Ucraina, Sala: "In Italia 1000 profughi al giorno, Milano fa la sua parte" - Affaritaliani.it

Milano

Ucraina, Sala: "In Italia 1000 profughi al giorno, Milano fa la sua parte"

Il sindaco Giuseppe Sala: "Yuri, Oxana e i loro figli sono fuggiti dall'Ucraina, saranno ospiti nel centro di via Aldini della fondazione Arca"

Ucraina, in arrivo profughi a Milano e in Italia

"Yuri, Oxana e i loro figli sono fuggiti dall'Ucraina. Hanno attraversato a piedi la frontiera con la Romania e poi hanno preso un pulmino. Sono cinque dei circa mille profughi che stanno già arrivando giornalmente nel nostro Paese. Da oggi loro sono ospiti nel centro di via Aldini della fondazione Arca, che ringrazio. Milano fa la sua parte". Lo scrive sui social il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, postando una foto che ritrae una famiglia di ucraini fuggiti dalla guerra e arrivati in Italia. 

Milano, rifugiati ucraini nelle case popolari

Comune di Milano e MM hanno attivato una linea telefonica a supporto delle famiglie ucraine che vivono negli alloggi popolari per facilitare i servizi di accoglienza e garantire tutte le informazioni necessarie per attivare l’eventuale ospitalità nel proprio alloggio di parenti e amici in fuga dal conflitto. Sono 200 in totale gli inquilini di origine ucraina che vivono nelle case popolari di proprietà del Comune di Milano. Da questa mattina MM ha cominciato a contattare telefonicamente i residenti per conoscere eventuali necessità, manifestare vicinanza e accompagnarli nella procedura amministrativa per segnalare correttamente la presenza di ospiti.

Laddove l’arrivo di ospiti sia eccedente la capacità di accoglienza nell’appartamento dell’inquilino, MM creerà i necessari collegamenti con la rete di accoglienza attiva in città per trovare un’adeguata sistemazione.“< Siamo vicini alla popolazione ucraina in queste ore tragiche – dichiara Pierfrancesco Maran, assessore alla Casa –. Vogliamo fare tutto quanto in nostro potere per facilitare l’accoglienza e il ricongiungimento delle persone che arrivano a Milano”.








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