Milano
Urbanistica, la lesione tra le due sinistre milanesi e l’abiura di Sala
L'inchiesta sull'urbanistica non è su vicende "tecniche" ma tradisce una contrapposizione tra visioni politiche a sinistra. Il prezzo che la componente radicale potrebbe chiedere a quella riformista per ricucire. Il commento

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Urbanistica, la lesione tra le due sinistre milanesi e l’abiura di Sala
Dunque, generalmente non commento le interviste. Ma questa volta facciamo una eccezione. Repubblica intervista Veronica Dini. Veronica Dini è la legale che - a suon di esposti di comitati - di fatto ha aperto il fronte giudiziario dell'urbanistica a Milano. Il che - sia ben chiaro - non vuol dire che sia la "cattiva" di questa vicenda, o la "buona" se si è del fronte opposto, ma che lavora in un senso e dunque non è parte terza e imparziale.
L'intervista è ottima perché rende l'idea di quel che è in campo in questo momento per Milano. Dice Veronica Dini: "Perché i cittadini fanno esposti? Non solo per il palazzo che spunta davanti alla finestra, questo è un modo di guardare il dito e non la luna. Il tema è quello dei vent’anni persi e del carico urbanistico. Poi crescere significa un consumo di suolo – a Milano è in atto un significativo aumento –, c’è un problema di verde, di cambiamento climatico, su cui il nuovo carico urbanistico incide pesantemente". Da queste parole capiamo che i cittadini fanno gli esposti non perché i palazzoni "levano il sole" (ricorda Diogene, la cosa), ma perché c'è un tema di responsabilità sociale. Di ambientalismo.
Ora, queste parole sono illuminanti. Perché rendono ancora più evidente il fatto che questa non sia una inchiesta su cose "tecniche" (la scia, i volumi, eccetera) ma che abbia una contrapposizione politica alla base. C'è una parte della sinistra cittadina che sta dando l'assalto alla sinistra riformista che guida la città. E questa "lesione" tra le due sinistre non è qualcosa che è destinato a sparire come neve al sole. Ma si trascinerà nel tempo - così come le inchieste - come due modi radicalmente differenti di vedere la città.
Mi spingo a pensare che la sinistra radicale pretenderà, per ricucire con l'altra sinistra (che è maggioritaria nelle urne) l'abiura dell'operato di Beppe Sala. Il quale, conoscendolo, non ne sarà affatto felice, con innesco di nuove e più sanguinose polemiche politiche...
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