Urbanistica Milano, centrodestra e M5S all'attacco: le richieste di dimissioni al sindaco - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 17:34

Urbanistica Milano, centrodestra e M5S all'attacco: le richieste di dimissioni al sindaco

Le reazioni politiche alla nuova indagine sull'urbanistica a Milano. Il segretario lombardo di Forza Italia Alessandro Sorte: "Siamo garantisti ma la città è allo sbando". La Lega: "Sala prenda scelte rapidamente per la ripartenza"

di Roberto Servio

Urbanistica Milano, le reazioni alla nuova indagine

Non tardano ad arrivare le reazioni politiche sulla nuova indagine legata all'urbanistica milanese per la quale la Procura ha chiesto gli arresti, tra gli altri, per l'assessore milanese Giancarlo Tancredi e per il costruttore Manfredi Catella.

Sorte (Forza Italia): "Siamo garantisti, ma serve una svolta: il centrodestra trovi presto il candidato"

Alessandro Sorte, deputato e Segretario lombardo di Forza Italia, commenta: “Forza Italia non userà mai le inchieste giudiziarie come clava contro gli avversari politici. Siamo una forza garantista e per noi il garantismo è un valore reale. Siamo ben consapevoli che, a parti inverse, gli esponenti del campo largo sarebbero già scesi già in piazza con le forche per chiedere le dimissioni dell’esponente di centrodestra di turno: noi siamo fatti in un altro modo, siamo orgogliosamente diversi da loro”. “Esprimiamo, tuttavia, fortissima preoccupazione per la paralisi urbanistica che da mesi colpisce il comune di Milano, una città allo sbando con cantieri bloccati, investitori che scappano, posti di lavoro che si perdono. Serve una svolta, l’appello è a tutti i partiti del centrodestra per trovare velocemente un candidato sindaco che porti la città fuori da questo declino”, conclude.

Forza Italia: "Preoccupazione per le famiglie. Milano non merita il caos"

Alle parole di Sorte si aggiungono quelle del Gruppo di Forza Italia nel Consiglio Comunale di Milano  che ha diffuso questa nota:   "In merito alla vicenda urbanistica che sta coinvolgendo Milano, come Forza Italia riteniamo fondamentale ribadire un principio per noi irrinunciabile: il garantismo. Ogni persona ha diritto alla presunzione d’innocenza fino a prova contraria, e non accettiamo processi mediatici o giudizi sommari. Siamo profondamente preoccupati, invece, per le conseguenze concrete che questa situazione sta generando, soprattutto per le famiglie coinvolte, che oggi si trovano in una condizione di grande incertezza. La loro serenità e il loro futuro devono tornare ad essere una priorità assoluta". La nota prosegue: "Dispiace constatare come tutto questo stia mettendo a rischio anche progetti strategici per Milano, come il nuovo Stadio e la rigenerazione di Piazzale Loreto. Si tratta di opere che avrebbero portato sviluppo, posti di lavoro, vivibilità e nuova qualità urbana per interi quartieri".

Quindi le conclusioni: "Nonostante i pronunciamenti del TAR e le continue opposizioni strumentali, esponenti della maggioranza e comitati ecotalebani vicini all’amministrazione di centrosinistra continuano a fare di tutto per ostacolare la crescita della nostra città. Un atteggiamento miope e ideologico che danneggia Milano e i milanesi. Milano non merita il caos. Ha bisogno di visione, responsabilità e decisioni chiare. Serve un’amministrazione capace di affrontare le difficoltà con trasparenza e coraggio, restituendo ai cittadini la fiducia e la stabilità che meritano".

La Lega: "Sala prenda decisioni rapidamente"

La Segreteria Provinciale e il Gruppo Consiliare Lega milanese hanno diffuso questa nota:  “Come sempre siamo garantisti fino a sentenza e auspichiamo che tutto possa risolversi per il bene della città, ma la richiesta di arresto per un Assessore del Comune di Milano, avanzata stamane dalla Procura, mette in serio pericolo l’immagine del Comune e rischia di affossare una volta per tutte lo sviluppo urbanistico e l’economia della città. Milano non può sopportare un nuovo scandalo urbanistico che coinvolge un membro della Giunta e uno degli operatori più in vista in città proprio per i rapporti con l’amministrazione comunale".

La nota si conclude così: "Chiediamo al Sindaco Sala di fare scelte celeri per far ripartire l’economia e lo sviluppo della città, ormai ferma da 2 anni a causa dell’incompetenza di una Giunta a guida sinistra che ha sbagliato ogni passo. Ormai scoppia un caso al mese, il Sindaco non può più far finta di nulla come se non sapesse cosa sta succedendo. La vede la situazione in cui sta lasciando Milano? Va in ufficio a fare il Sindaco amministrando la città o passa le giornate solo sui social? Per una volta, la sinistra pensi al bene dei milanesi”.

La Russa: "La strada della giustizia sia libera"

"Non ho ancora visto nulla. Io non sono mai lieto quando qualcuno viene arrestato ma e' giusto che la strada della giustizia sia libera". Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, rispondendo ad una domanda sull'inchiesta sull'urbanistica a Milano.

Marcora (FdI): "Sala venga subito in aula e prepari le sue dimissioni"

Il Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia Enrico Marcora richiede che nel Consiglio Comunale di domani, già convocato, intervenga il Sindaco Sala a dare spiegazioni sulla vicenda. “Tra l’altro” ha dichiarato Marcora “Sono mesi che proprio il sottoscritto sollecita un intervento in Consiglio per chiarire la difficile situazione urbanistica a Milano su cui, inoltre, nonostante le svariate richieste anche al Presidente Ceccarelli della Commissione Rigenerazione Urbana, non è mai stata convocata una commissioni per affrontare l’argomento insieme ad avvocati, urbanisti ed associazioni di categoria.” “L’assessore Tancredi, non eletto, ma scelto direttamente dal Sindaco, è in una situazione gravissima; è un po’ come se volessero arrestare lo stesso Sindaco Sala.” Prosegue Marcora: “Le dimissioni del Sindaco, a questo punto, dovrebbero esser una conseguenza inevitabile ed indiscutibile. Si fermi subito il Sindaco Sala sul progetto della vendita di S. Siro, dove le denunce alla Corte dei Conti, alla Procura della Repubblica e al TAR altro non sono che l’inizio di altri grandi problemi amministrativi e giudiziari.”

De Corato (FdI): "Impensabile che Sala rimanga al suo posto"

Ed il deputato FdI ed ex vicesindaco di Milano Riccardo De Corato aggiunge: "Le notizie che giungono da Milano in merito all'inchiesta sulla gestione urbanistica destano sconcerto e preoccupazione. Fermo restando la dovuta posizione garantista nei confronti degli indagati, quello che emerge è un dato politico: l'inettitudine del Sindaco Sala ad amministrare la città. Milano non merita un sindaco che nemmeno sa che cosa avviene negli uffici comunali. Attendiamo l'esito delle indagini e il lavoro degli inquirenti, ma è impensabile che Sala rimanga al suo posto come nulla fosse: si dimetta e permetta ai milanesi di scegliere da chi farsi amministrare".

Renzi (Italia Viva): "Aspettare e non strumentalizzare"

"Per me il garantismo vale sempre. Milano è cambiata molto in questi anni e sta attraendo molte persone benestanti e non solo. La prima regola in questi casi è di aspettare e di non strumentalizzare": questo il commento del leader di Italia Viva Matteo Renzi ospite della trasmissione "In Onda". "Il sindaco Sala lo si può criticare, ma è una persona onesta. Io non voglio che si blocchi Milano: questo deve essere fatto con regole chiare e chi ha sbagliato deve pagare. Non giochiamo a fare i garantisti con gli amici e i giustizialisti con gli avversari", ha aggiunto.

Azione Milano: "Situazione desolante, ma il rinnovamento della città non si può fermare"

Esprimono "preoccupazione" per l'inchiesta sull'urbanistica della procura di Milano il segretario di Azione Milano Francesco Ascioti e i consiglieri Giulia Pastorella e Daniele Nahum, ma in una nota invitano nel contempo a non "fermare il rinnovamento urbanistico della città" e invitano "chiunque abbia responsabilità da chiarire a farlo velocemente senza agonie per le istituzioni milanesi". "Pur dell'idea che qualsivoglia eventuale condotta illecita vada valutata sulla base di un processo e non di un ritaglio di giornale è chiaro che siamo di fronte a una situazione desolante", dicono i tre esponenti di Azione. E - aggiungono - "stante la gravità dell'interesse pubblico in gioco, invitiamo chiunque abbia responsabilità da chiarire a farlo velocemente senza agonie per le istituzioni milanesi". "Il rinnovamento urbanistico della città non si può fermare. Milano è nella paralisi da diversi mesi e c'è da dare risposte vere alle famiglie che hanno investito e non possono entrare nelle loro case. Chi di dovere - magistratura, Parlamento, Comune - aiutino Milano a uscire da questo impasse una volta per tutte; non possiamo rubare il futuro ai milanesi".

Sironi (M5S): "Sala, non ci sono le condizioni per andare avanti"

La "gestione delle pratiche urbanistiche degli ultimi anni e' stata letteralmente oscena: come M5s lo denunciamo da anni, e purtroppo ci fa molta tristezza prendere consapevolezza che il lavoro della magistratura ci sta dando ragione" Lo afferma in una nota la senatrice M5s Elena Sironi. "Il tentativo di approvare l'orribile e sfacciato Salva-Milano ne e' stata la riprova, nonostante grazie a noi quella legge sia finita fortunatamente su un binario morto per ora. Milano adesso si ritrova con tanti cantieri sequestrati, diversi architetti e ingegneri interdetti, e assessori della giunta Sala che cadono come birilli: il sindaco deve riflettere se e' il caso di rimanere in sella o meno. Secondo noi le condizioni per andare avanti non ci sono piu'."

Bonelli (AVS): "Milano si doti di un nuovo Piano di Governo del Territorio"

 "Per noi e' una questione politica. Non eravamo contrari al decreto 'Salva Milano' per motivi ideologici, e lo stesso vale per il nuovo stadio, ma ritenevamo, e riteniamo, che Milano abbia l'urgenza di cambiare le proprie politiche urbanistiche. Queste devono essere indirizzate verso lo stop al consumo di suolo, il recupero del patrimonio edilizio delle periferie, puntando alla loro riqualificazione sociale, l'efficientamento energetico e il potenziamento delle aree verdi. Per questo e' necessario lavorare per dotare Milano di un nuovo Piano di Governo del Territorio che contenga questi elementi: un piano urbanistico ambientalmente e socialmente sostenibile". Lo afferma il deputato di Avs, Angelo Bonelli. "L'inchiesta della Procura - prosegue il co-portavoce di Europa Verde - evidenzia l'urgenza di accelerare verso nuove politiche urbanistiche. Per questo chiediamo che vengano fermati i progetti di rigenerazione urbana, come quelli riguardanti San Siro e Piazzale Loreto. La magistratura faccia chiarezza, ma la politica faccia la sua parte"

Il presidio delle Famiglie sospese a Palazzo Marino: "Chi ha sbagliato paghi"

Presidio del Comitato della Famiglie sospese davanti alla sede del Comune di Milano, per denunciare che "dopo un anno" la loro situazione è ancora bloccata e che non riescono a entrare nelle case che hanno acquistato, a causa del blocco derivato dalle inchieste della Procura per presunti abusi edilizi. Il presidio era già in programma: "Speriamo che se qualcuno ha sbagliato ne paghi le conseguenze - ha commentato Filippo Borsellino, portavoce del Comitato, parlando con i cronisti - perché finora gli unici che stanno pagando le conseguenze siamo noi famiglie. La nostra situazione è la stessa di un anno fa, con mutui già accesi e prestiti fatti, la situazione rimane bloccata. Per ora le famiglie sono le uniche vittime di questa situazione, non credo sia tollerabile". "Non abbiamo la presunzione di superare la legge, di imporci sulla legge - ha aggiunto -. È giusto che la procura faccia il suo lavoro, ma è anche giusto che le centinaia di famiglie di Milano vengano tutelate".La stima del Comitato è che in questa situazione di blocco siano 4500 nuclei familiari. 

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