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Vaccini, Regione Lombardia accelera con dosi extra
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Vaccini, Regione Lombardia accelera con dosi extra

"A seguito della fattiva collaborazione con la Struttura commissariale del generale Francesco Figliuolo, per il periodo 11-30 luglio, sono state garantite a Regione Lombardia circa 105.000 dosi Pfizer e Moderna in più rispetto a quelle prospettate portando il totale a 2.277.400 dosi che verranno consegnate nel periodo tra il 14 luglio e il 14 agosto" Lo comunica in una Nota la direzione generale dell'assessorato al Welfare della Regione Lombardia. "Questa situazione - informa la Nota - consente l'avvio di nuove strategie per aumentare l'adesione alla vaccinazione, che a oggi ha toccato 10.330.591 somministrazioni totali. Con una adesione rispettivamente: del 76% della popolazione vaccinabile e del 74% con almeno la prima dose".

"In particolare - prosegue la Nota - per i 5.934.816 under 60 (dai 20 ai 59 anni), dei quali 4.205.033 hanno già aderito alla campagna vaccinale, è prevista l'apertura immediata di nuovi slot in tutti gli hub vaccinali per prenotare la 1ª dose, in conformità con le linee guida sull'utilizzo di Moderna, vaccino somministrabile dai 18 anni in su. Per tale iniziativa Moderna sarà disponibile secondo i seguenti quantitativi: 6.000 dosi/die nel periodo 22 - 25 luglio; 10.000 dosi/die nel periodo 26 luglio - 1°agosto. Per gli adolescenti di età tra i 12 e i 19 anni è stato avviato il progetto 'rientro a scuola in sicurezza' che, già da oggi, vede l'apertura di nuovi slot per la prenotazione della 1ª dose. Vaccini Pfizer saranno somministrati loro a partire dal 23 agosto, con l'obiettivo di arrivare alla copertura dell'intera popolazione studentesca entro l'inizio dell'anno didattico previsto per il 13 settembre. Si tratta in totale di 686.967 adolescenti, di cui attualmente il 49% ha aderito alla campagna vaccinale e il 39% è stato vaccinato con almeno una dose".

"Come di consueto - conclude la Nota - per le adesioni è possibile utilizzare l'apposito portale (https://prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it/), i Postamat, i portalettere, o chiamare il call center al numero verde 800.89.45.45".

Fontana: "Green pass, modello francese? Qui non serve"

Ieri il governatore lombardo Attilio Fontana è stato interpellato per un commento sull'iniziativa francese di vincolare l'ingresso a bar, cinema, ristoranti e mezzi pubblici al possesso del green pass, per incentivare la campagna vaccinale: “Io non ho detto che si debba incentivare il green pass, ho detto che laddove è stato previsto siamo nelle condizioni di poterlo applicare perché la nostra campagna vaccinale sta andando molto bene. Tutto lì”. “Non è che io chieda l’utilizzo del green pass per andare al ristorante, ci sono alcune attività per quali è richiesto l’utilizzo del green pass, ma ci sono dei conflitti a livello di garante della privacy - ha aggiunto Fontana -. Noi non abbiamo neanche bisogno di questo perché in Lombardia le vaccinazioni stanno andando in maniera eccellente, non ci sono sacche di resistenza. Per cui non abbiamo nessun bisogno di stimolarli con ulteriori incentivi. Noi, se ne avessimo avuto di più, avremmo già probabilmente concluso la campagna vaccinale. Non abbiamo la necessità di usare misure come quelle francesi”, ha concluso.

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