Milano
Droga nei cartoni delle pizze o direttamente dalla finestra: sgominato gruppo di spacciatori del Milanese
Nella giornata di lunedì i Carabinieri di Milano hanno dato il via all'operazione "Square" che ha portato a 11 arresti, 14 deferimenti e 27 perquisizioni domiciliari
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Droga nei cartoni delle pizze o direttamente dalla finestra: sgominato gruppo di spacciatori del Milanese
I Carabinieri hanno smantellato una organizzazione criminale attiva nel Milanese nell'ambito dell'operazione "Square". Nello specifico, i militari del Gruppo Carabinieri di Rho hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Milano su richiesta della competente Procura della Repubblica – Settimo Dipartimento, nei confronti di 11 soggetti (3 dei quali tradotti in carcere e altri 8 collocati agli arresti domiciliari) ritenuti gravemente indiziati del reato di associazione finalizzata al traffico, detenzione e spaccio di cocaina nei comuni di Bollate (MI), Arese (MI), Senago (MI), Baranzate (MI), Novate Milanese (MI), Garbagnate Milanese (MI) Paderno Dugnago (MI), Cantù (CO) e Caronno Pertusella (VA).
Per gli stessi fatti, altre 14 persone sono state deferite in stato di libertà. Contestualmente, sono state eseguite 27 perquisizioni domiciliari su delega dell’Autorità Giudiziaria, con cui si è potuto procedere all'arresto di altre due persone colte in flagranza di reato.
Lo spaccio avveniva ovunque: dai parcheggi isolati, ai giardinetti pubblici, fino ad aree antistanti supermercati ed esercizi commerciali; in altri casi i “pacchetti” venivano consegnati direttamente “a casa”, anche dalle finestre, o utilizzando il classico cartone della pizza a domicilio che consentiva di occultare più dosi:
Un'operazione studiata a lungo
L'operazione di due giorni fa è figlia di una lunga serie di indagini da parte dei Carabinieri di Bollate, svoltesi assieme alla Procura della Repubblica nell'arco di sei mesi, che hanno portato a scoprire la struttura dell’organizzazione criminale, la specifica suddivisione dei compiti operativi, la designazione delle responsabilità , la localizzazione dei depositi e il sistema di rifornimento ai distributori finali. Infine, le indagini hanno portato all'identificazione e al successivo arresto del capo dell'organizzazione, un imprenditore edile di 35 anni noto con l'appellativo di "Brad".
