Milano
Investopia Europe 2025 a Milano, un ponte verso gli Emirati tra impresa e cultura
A Palazzo Mezzanotte istituzioni ed imprese italiane ed emiratine a dialogo per nuove opportunità di business. Bozzetti (EFG Consulting): "Creare ponti per lavorare a un futuro migliore"

Investopia Europe 2025
Investopia Europe 2025 a Milano, un ponte verso gli Emirati tra impresa e cultura
Investopia Europe 2025 a Palazzo Mezzanotte: nella giornata di venerdì 16 maggio la terza edizione dell'evento promosso dalla piattaforma Investopia con sede negli Emirati Arabi Uniti grazie alla collaborazione tra il Ministero dell’Economia degli Emirati Arabi Uniti ed EFG Consulting. Un ponte strategico tra la comunità globale degli investitori e le nuove opportunità di business nei mercati emergenti. Con un occhio di riguardo proprio nei confronti degli Emirati. Che hanno preso parte all'evento milanese con alti esponenti quali il Ministro emiratino dell’Economia Abdulla bin Touq Al Marri, la Ministra di Stato per l’Imprenditoria Alia bint Abdulla Al Mazrouei, e il Vice Ministro degli Investimenti Mohammad Alhawi. A fare gli onori di casa Giovanni Bozzetti, presidente EFG Consulting, e Jean Fares, CEO Investopia. Tra le istituzioni presenti, il presidente del Senato Ignazio La Russa, i ministri Daniela Santanchè ed Adolfo Urso, il vice primo ministro Antonio Tajani, il governatore lombardo Attilio Fontana, il sottosegretario di Stato Alessandro Morelli, il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi. In collegamento video il vicepresidente della commissione europea Raffaele Fitto e Giulio Tremonti, presidente della III Commissione alla Camera.
Bozzetti (EFG Consulting): "Investopia, creare ponti per lavorare a un futuro migliore"
"Un evento come Investopia assume particolare rilevanza in questo momento - ha spiegato ai cronisti Bozzetti -, in cui aziende italiane hanno grande difficoltà per la congiunutara economica, per il grande rialzo dei dazi doganali e per motivazioni geopolitiche. E' necessario trovare nuovi mercati e tra questi uno dei principali è sicuramente quello del Golfo arabico e degli Emirati Arabi Uniti". I settori del made in Italy che possono beneficiare maggiormente di questo dialogo sono "Fashion, furniture e food, ma anche l'automotive, l'health care, i construction materials, la meccanica di alta precisone, la ricerca scientifica". Una questione non solo economica ma anche cultura, ha voluto sottolineare con Affaritaliani.it Bozzetti: "Se conosciamo le altre culture, non erigeremo barriere ma creeremo ponti. Eventi come Investopia aiutano a conoscerci meglio, comprenderci meglio, lavorare insieme per un futuro migliore".
La Russa: “Italia ed Emirati, affinità oltre le differenze”
"Al di là delle differenze istituzionali e religiose, esistono grandi affinità tra Italia ed Emirati", ha dichiarato Ignazio La Russa, presidente del Senato. "In entrambi i Paesi la famiglia è centrale, così come il ruolo delle piccole e medie imprese, spesso a conduzione familiare", ha sottolineato. "Il rapporto funziona e va valorizzato: è basato su serietà, correttezza e interesse reciproco".
Urso: “Serve un accordo zero dazi tra UE ed Emirati”
"Abbiamo chiesto alla Commissione Europea di finalizzare un accordo con gli Emirati Arabi Uniti nella logica di zero dazi", ha affermato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. "L’area del Golfo è un partner strategico. Serve ridurre le barriere commerciali e aprirsi a mercati in crescita come India, Indonesia, Malesia, Vietnam e Australia", ha aggiunto.
Santanchè: “Tanta voglia d’Italia, il turismo è centrale”
"C'è tanta voglia d’Italia nel mondo, dobbiamo capire come sfruttarla al meglio", ha dichiarato la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, parlando del turismo come leva di sviluppo strategico. "Le relazioni con gli Emirati sono molto buone e vanno rafforzate con un dialogo globale", ha detto, citando anche l’impatto positivo di eventi sportivi come gli Internazionali di Roma e l’America’s Cup a Napoli.
Fontana: “Lombardia protagonista dell’interscambio con gli Emirati”
"L'amicizia e gli scambi tra Italia ed Emirati Arabi Uniti sono sempre più solidi e costanti", ha dichiarato Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, aprendo i lavori di Investopia Europe 2025 a Milano. "Regione Lombardia vuole essere protagonista: l'interscambio è aumentato del 12,4% nel 2024", ha ricordato, indicando come ambiti chiave di cooperazione la formazione, l’innovazione, la scienza della vita, l’agrifood e l’artigianato.
Morelli: “Solo connettendo idee e territori affrontiamo il futuro”
"Solo connettendo idee, capitali e territori possiamo affrontare un contesto globale sempre più complesso e interdipendente", ha affermato Alessandro Morelli, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. "Milano è il luogo ideale per un evento come Investopia: ha fatto dell’innovazione e della rigenerazione urbana il suo tratto distintivo", ha aggiunto, parlando anche del ruolo strategico degli Emirati come ponte tra l’Italia, il Mediterraneo e il Golfo.
Tajani: “Italia porta d’ingresso ideale per le imprese emiratine”
"L'Italia si propone come porta d’ingresso ideale per le imprese emiratine verso un mercato unico di 450 milioni di consumatori", ha dichiarato Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri. "Abbiamo inserito gli Emirati tra i Paesi prioritari del Piano nazionale per l’Export", ha sottolineato, ricordando il ruolo di ICE, CDP, Sace e Simest nel supportare investitori e imprese. "Le nostre aziende sono pronte ad affrontare le sfide globali grazie alla forza della seconda manifattura d’Europa".
Fitto: “Tre strumenti per rafforzare l’industria europea”
"Abbiamo varato tre strumenti con un obiettivo comune: rilanciare il tessuto industriale europeo", ha spiegato Raffaele Fitto, vicepresidente della Commissione UE, intervenuto con un videomessaggio. Si tratta della “Bussola per la competitività”, del “Clean Industrial Deal” e del piano per l’energia accessibile. "La sfida non è solo reagire alle crisi, ma anticipare i cambiamenti. Per questo serve investire in relazioni strategiche e costruire ponti economici e culturali".
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