Milano
Violenza sessuale su un minore, don Zanotti ribalta le accuse: "Era lui che mi costringeva a toccarlo"
Il fondatore della comunità Oasi 7 don Antonio Zanotti spiega che era il minore ad essere ossessivamente legato a lui: "Mi prendeva la mano e mi chiedeva il Viagra minacciandomi di morte"

Violenza sessuale su un minore, don Zanotti ribalta le accuse: "Io costretto dal giovane a toccarlo"
Accusato di violenza sessuale nei confronti di un minore accolto nella sua comunità Oasi 7, don Antonio Zanotti ribalta la narrazione e spiega che è stato il giovane, ossessivamente legato a lui, a costringerlo a toccarlo nelle parti intime e a dargli il Viagra. Questo, secondo quanto riferisce il Corriere, il contenuto dell'interrogatorio davanti alla pm Maria Esposito. Il ragazzo, ospite della comunità di Antegnate nella Bergamasca, seguiva il sacerdote ovunque nei suoi viaggi e pretendeva di dormire al suo fianco, minacciando il suicidio in caso di rifiuto.
"Ogni volta che entrava in camera si spogliava, io non sapevo come reagire"
Le accuse, però, tracciano uno scenario ben diverso. Il ragazzo — mai presente in aula, nonostante i ripetuti ordini di accompagnamento coatto del giudice — sostiene di essere stato drogato con il Viagra e costretto ad avere rapporti sessuali con il sacerdote. Don Zanotti nega con fermezza qualsiasi relazione sessuale. Nessun rapporto, neppure una masturbazione, afferma. Ammette però un contatto di pochi secondi, imposto, dice, contro la sua volontà: “Ogni volta che entrava in camera si spogliava, io non sapevo come reagire”.
Anche sul Viagra, offre una lettura opposta: sarebbe stato il ragazzo a volerlo, arrivando a minacciarlo di morte per ottenerne una terza pastiglia. “Mi diceva: ‘Vedi che non funziona?’ E mi prendeva la mano”. Quanto alle notti condivise nel letto, sostiene che fosse sempre il giovane a chiederglielo, invocando la disperazione come pretesto: “Diceva che voleva uccidersi”. Infine, i regali. Anche qui, una spiegazione: secondo il sacerdote, il ragazzo rubava, fuggiva spesso, chiedeva soldi in continuazione.
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