Auto e Motori
BYD entra in UNRAE e rafforza il suo impegno nella mobilità elettrica
Il colosso cinese dell’elettrico BYD entra in UNRAE e rafforza la sua presenza in Italia con una visione condivisa sul futuro sostenibile della mobilità.

L’ingresso ufficiale di BYD tra gli associati di UNRAE segna un passaggio simbolico e concreto nella trasformazione del panorama automobilistico italiano.
Il costruttore cinese, da anni leader globale nel settore dei veicoli elettrici, si inserisce nel contesto istituzionale che raccoglie le principali case automobilistiche estere operanti in Italia. Non una semplice adesione formale, ma il segnale di una volontà precisa: contribuire da protagonista alla costruzione di un ecosistema industriale sostenibile anche nel nostro Paese.
Fondata nel 1995 e cresciuta fino a diventare un colosso da oltre 4 milioni di veicoli venduti nel 2024, BYD – acronimo di Build Your Dreams – ha conquistato quote di mercato significative in Europa, e l’Italia si è rivelata una delle piattaforme più promettenti. Con una quota dell’1,4% ottenuta in soli otto mesi, l’azienda ha dimostrato di avere un’offerta capace di intercettare con tempestività le esigenze di un pubblico sempre più attento all’elettrificazione.
Un ponte tra Asia ed Europa
L’adesione a UNRAE rafforza il legame tra BYD e l’Europa, in un momento in cui la sfida della transizione ecologica impone una collaborazione sempre più stretta tra produttori, istituzioni e associazioni di categoria. Le parole di Alessandro Grosso, Country Manager di BYD Italia, chiariscono l’orientamento strategico del gruppo: partecipare attivamente al dialogo nazionale, integrandosi nel tessuto normativo e industriale del Paese, non soltanto come costruttore ma come partner istituzionale. La presenza di una sede legale a Milano, l’avvio della costruzione dello stabilimento ungherese e del centro europeo di ricerca e sviluppo confermano la volontà di BYD di radicarsi nel continente come soggetto industriale a tutto tondo.
Roberto Pietrantonio, Presidente di UNRAE, ha accolto l’ingresso con parole di grande apertura, sottolineando il contributo di innovazione che BYD può portare al dibattito sul futuro della mobilità e al consolidamento della rappresentatività dell’associazione. In un momento in cui la mobilità sostenibile sta rapidamente uscendo dalla nicchia per entrare nella quotidianità dei consumatori, il contributo di un brand strutturato e con una forte vocazione green può rappresentare un’opportunità di accelerazione per l’intero comparto.
Mobilità sostenibile e strategie industriali condivise
La partecipazione di BYD in UNRAE non è soltanto il riflesso di una crescita commerciale, ma anche l’indice di una maturità aziendale nel comprendere il valore delle reti istituzionali e associative. Per l’Italia, un Paese ancora alla ricerca del giusto equilibrio tra esigenze di produzione, normative ambientali e obiettivi di decarbonizzazione, l’ingresso di un player come BYD rappresenta un’occasione di confronto e innovazione concreta.
L’obiettivo dichiarato è la costruzione di un’industria europea dell’auto che sia integrata, moderna e proiettata nel futuro, dove la concorrenza tra brand si accompagni alla collaborazione su sfide comuni. L’arrivo di BYD nella famiglia UNRAE si iscrive esattamente in questa logica.
BYD in Italia
Sede legale italiana: Milano
Quota mercato Italia 2024: 1,4% (in 8 mesi)
Veicoli globali venduti nel 2024: oltre 4,2 milioni
Tecnologie: BEV, PHEV, ibridi, batterie, semiconduttori
Stabilimenti europei: in costruzione in Ungheria
Centro R&D Europa: in apertura