Auto e Motori
Cambiamenti di leadership in Renault Group: innovazione e crescita
Il Gruppo Renault ridisegna la leadership: nuove nomine strategiche per crescita, innovazione ed elettrificazione, con Cambolive e Adt in prima linea.

Un vento di cambiamento soffia forte su Renault Group.
In un momento storico in cui l’automotive europeo affronta la duplice sfida della transizione elettrica e della competizione globale, il colosso francese sceglie di ripensare la sua leadership. “Abbiamo bisogno di un’organizzazione capace di decidere rapidamente, agire con intelligenza e restare vicina ai clienti”, ha dichiarato il CEO François Provost, spiegando la logica alla base delle nuove nomine. Non si tratta di un semplice rimpasto, ma di una riorganizzazione profonda, pensata per dare al Gruppo la velocità e la visione necessarie a vincere le sfide dei prossimi anni.
Protagonista di questa nuova fase è Fabrice Cambolive, nominato Chief Growth Officer oltre che CEO del marchio Renault. Un incarico di peso che lo vedrà supervisionare sia Renault sia Dacia, con l’obiettivo di garantire una strategia unica e massimizzare i ricavi su tutti i mercati. Non solo Europa, ma anche India, America Latina e Corea: i mercati chiave che dovranno alimentare la crescita internazionale del Gruppo. A lui sarà affidato anche il compito di rendere l’esperienza cliente sempre più fluida, integrando digitale, marketing, rete di concessionari e servizi finanziari. È un segnale chiaro: Renault vuole che il cliente sia al centro, lungo ogni fase del rapporto con il brand.
Per Dacia arriva un volto nuovo ma già noto nel mondo automotive: Katrin Adt. Già in Daimler e Mercedes, con esperienze di rilievo nella trasformazione del marchio Smart, diventa oggi CEO della marca rumena e membro del Comitato di Direzione, riportando direttamente a Cambolive. Subentra a Denis Le Vot, che lascia l’azienda dopo aver contribuito in maniera decisiva al rilancio e al rafforzamento di Dacia in Europa. La sua nomina è la conferma del ruolo crescente di Dacia, oggi protagonista nell’offerta di mobilità accessibile ma pronta a compiere il salto verso l’elettrificazione.
Al cuore del cambiamento c’è anche l’ingegneria. Philippe Brunet diventa Chief Technology Officer, unificando sotto di sé la responsabilità del dipartimento ingegneria di Renault Group e Ampere. La sua missione sarà accelerare lo sviluppo, migliorare il coordinamento con pianificazione, qualità e supply chain e consolidare la leadership del Gruppo nelle tecnologie E-Tech. Dopo aver guidato progetti cruciali come la nuova Twingo elettrica e le innovazioni sulle batterie, ora avrà il compito di trasformare queste competenze in un vantaggio competitivo stabile. Subentra a Philippe Krief, che resta CEO di Alpine e potrà dedicarsi a tempo pieno alla costruzione della gamma sportiva del futuro.
Un altro tassello chiave è quello degli acquisti. Anthony Plouvier assume la carica di Chief Procurement Officer, portando in dote vent’anni di esperienza internazionale tra Francia, Turchia e Giappone. Il suo compito sarà ottimizzare costi e processi, rafforzando la competitività del Gruppo e costruendo partnership solide con i fornitori, fondamentali in un contesto di filiere globali sempre più fragili. Sul fronte industriale, Thierry Charvet amplia il suo raggio d’azione, aggiungendo la Supply Chain alle responsabilità già detenute in materia di Industria e Qualità. In un settore dove la logistica è diventata un fattore critico, questa scelta punta a garantire un flusso integrato e resiliente, capace di rispondere alle pressioni delle catene globali e alle aspettative di un mercato che non tollera ritardi. Infine, una scelta simbolica e strategica riguarda le persone. Claire Fanget diventa Chief People & Organisation Officer, con la missione di sostenere la trasformazione del Gruppo mettendo le competenze al centro. Le priorità saranno adattare le risorse alle nuove esigenze tecnologiche, sviluppare eccellenza manageriale e promuovere un ambiente di lavoro inclusivo. In un momento di cambiamento così rapido, la gestione del capitale umano diventa decisiva tanto quanto l’innovazione tecnologica.
La comunicazione, affidata a Christian Stein che entra nel Comitato di Direzione come Chief Communications Officer, avrà il compito di raccontare questa trasformazione dentro e fuori dall’azienda, mentre lo stesso François Provost continuerà a supervisionare partnership e affari pubblici, a conferma della centralità di un ecosistema aperto e interconnesso. Le nuove nomine non sono soltanto un cambio di poltrone: sono l’inizio di un percorso che Renault Group vuole percorrere con decisione. Velocità, sinergia e prossimità al cliente diventano le parole chiave. In un mercato in cui l’elettrificazione non è più una promessa ma un’urgenza, e in cui le catene di fornitura globali mettono alla prova anche i giganti, Renault sceglie di ridisegnare la sua squadra per affrontare il futuro con un’organizzazione più agile e più vicina ai mercati.
Il messaggio che arriva da Parigi è chiaro: non basta costruire auto competitive, serve costruire un gruppo che sappia decidere, innovare e adattarsi. Con Cambolive, Adt, Brunet, Plouvier, Charvet e Fanget al timone delle aree chiave, Renault Group punta a trasformare le sfide della transizione in opportunità di crescita. E, soprattutto, a dimostrare che il futuro dell’automotive europeo può essere scritto con coraggio e pragmatismo.