Concept ELO: 6 posti e guida centrale, Citroën sfida le convenzioni - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 08:24

Concept ELO: 6 posti e guida centrale, Citroën sfida le convenzioni

Citroën svela ELO, un concept audace che unisce mobilità urbana e avventura outdoor. Con soli 4,10 metri offre 6 posti, interni trasformabili e la tecnologia di Decathlon.

di Giovanni Alessi

Dimenticate le linee aggressive delle supercar o la monotonia dei SUV urbani che affollano le nostre città.

Con il debutto di Citroën ELO, il marchio francese non si limita a presentare un nuovo veicolo, ma propone un vero e proprio manifesto su ruote che interroga il nostro modo di vivere il tempo e lo spazio. Erede spirituale del concept OLI del 2022, ELO ne radicalizza la filosofia: essere audaci, leggeri e, soprattutto, utili. In un'epoca in cui le auto tendono a diventare sempre più grandi e complesse, Citroën sceglie la strada della sottrazione intelligente, creando una monovolume compatto di appena 4,10 metri — le dimensioni di una utilitaria — capace però di ospitare fino a sei persone e di trasformarsi in un ufficio, un cinema o una camera da letto.

Un'architettura che sfida la fisica

Il segreto di questa abitabilità record risiede in una scelta ingegneristica radicale. ELO è stata concepita fin dall'inizio su una piattaforma nativa per veicoli elettrici, con il motore posizionato sull'asse posteriore. Questa architettura "skateboard" ha permesso ai designer di spingere le ruote agli estremi angoli della carrozzeria, liberando un volume interno che, dall'esterno, appare quasi impossibile.

Salire a bordo è un'esperienza che rompe con decenni di tradizione automobilistica. Il conducente non siede a sinistra, ma al centro, in una posizione di guida avanzata che offre una visibilità a 180 gradi, quasi panoramica. Questa soluzione non è solo scenografica: libera spazio ai lati per moduli aggiuntivi o per l'apertura di sedili extra, permettendo quella configurazione "2+1+3" o altre varianti che rendono l'auto versatile come un coltellino svizzero.

rEst, wOrk, pLay: l'auto che vive con te

La vera innovazione di ELO non sta nei cavalli o nella velocità massima, ma nella sua capacità di adattarsi ai tre momenti cardine della vita moderna, riassunti nell'acronimo che le dà il nome: rEst (riposo), wOrk (lavoro) e pLay (gioco). Immaginate di dover attendere un appuntamento o di voler fare una pausa durante un lungo viaggio. Grazie alla modularità estrema, i sedili posteriori possono essere rimossi e usati come poltrone esterne, mentre l'interno si trasforma in una zona notte per due persone, completa di materassi gonfiabili realizzati con la tecnologia Dropstitch, la stessa dei SUP, fornita dal partner Decathlon.

Ma ELO sa anche essere un ufficio mobile. Il sedile centrale del guidatore ruota di 360 gradi, permettendo di creare un salotto di conversazione o una postazione di lavoro con ripiani dedicati per laptop e videoconferenze, proiettate direttamente su un'innovativa interfaccia al parabrezza che sostituisce i costosi e pesanti cruscotti digitali tradizionali.

Sostenibilità e partnership d'eccellenza

L'anima "green" di Citroën ELO va oltre la propulsione elettrica. Ogni materiale è stato scelto per durare ed essere riciclato, riducendo il peso e l'impatto ambientale. La collaborazione con Decathlon non è solo marketing, ma uno scambio di know-how tecnico: tessuti robusti e lavabili, polipropilene espanso per le protezioni esterne (lo stesso dei caschi da bici) e soluzioni di stoccaggio intelligenti derivate dal mondo dello sport.

Anche il contatto con la strada è hi-tech. Grazie alla partnership con Goodyear, ELO monta pneumatici intelligentidotati della tecnologia SightLine: sensori integrati monitorano l'usura e la pressione in tempo reale, comunicando con il conducente tramite LED colorati sui cerchi. Un dettaglio che sottolinea come la tecnologia, in questo concept, non sia mai fine a se stessa, ma sempre al servizio della sicurezza e della semplicità d'uso. Con il suo colore arancione cangiante e il suo aspetto simpatico, ELO non vuole intimidire, ma invitare a una nuova forma di libertà, dimostrando che il futuro dell'auto può essere leggero, responsabile e incredibilmente spazioso.