I Protagonisti
Alpine conferma Gasly: sei stagioni insieme in Formula 1
Pierre Gasly rinnova con BWT Alpine: il francese sarà il pilota di punta anche nell’era del nuovo regolamento 2026, con il supporto di Briatore e Renault.

Quando un pilota trova la propria casa in Formula 1, lo si capisce dallo sguardo, dalle parole e soprattutto dai risultati. Pierre Gasly ha appena scritto una nuova pagina della sua carriera:
il francese, già protagonista di una parabola sportiva segnata da alti e bassi, ha scelto di legarsi ancora a lungo con il BWT Alpine Formula One Team, la squadra che lo ha accolto nel 2023 e con la quale continuerà a correre almeno fino all’avvento della nuova era regolamentare del 2026.
Il rinnovo non è soltanto un atto contrattuale, ma un segnale di fiducia reciproca. Alpine, con il sostegno di Renault Group e del nuovo CEO Francois Provost, ha deciso di puntare forte su Gasly come uomo simbolo del progetto. Un progetto che vede il ritorno di Flavio Briatore come consulente, con l’obiettivo dichiarato di riportare la scuderia francese ai vertici. Il carisma del manager italiano e la determinazione di un pilota ancora giovane ma già esperto formano un binomio che proietta il team verso le sfide del futuro.
Gasly, dal canto suo, non ha mai nascosto l’orgoglio di correre per un costruttore francese. La sua parabola con Alpine ha già regalato emozioni significative: il podio di Zandvoort nel 2023 e quello di San Paolo nel 2024 restano due momenti chiave di una crescita costante, che ha contribuito al sesto posto nel Campionato Costruttori dello scorso anno. Segnali di velocità, solidità e leadership che hanno convinto i vertici a puntare su di lui come pilota guida.
La Formula 1 si prepara a cambiare volto nel 2026, con un regolamento tecnico che ridisegnerà i confini della competizione. In questo scenario, la continuità rappresenta un valore inestimabile: Alpine non vuole ripartire da zero, ma costruire su basi solide, e Gasly incarna perfettamente questa filosofia. Briatore lo ha ribadito senza giri di parole: “Pierre è stato una risorsa straordinaria per il team in questo periodo difficile. Ora è il nostro pilota di punta per affrontare il futuro”.
La scelta del team non è soltanto sportiva, ma anche simbolica. In un mondo dove i contratti in Formula 1 sono spesso brevi e condizionati dalle opportunità di mercato, puntare su una collaborazione di lungo termine significa dare stabilità, motivazione e un chiaro messaggio di ambizione. Gasly diventa così il volto del rilancio francese nella massima serie, un portabandiera che dovrà trasformare la fiducia in risultati concreti.
Il francese non ha mai nascosto il proprio entusiasmo: “Voglio stare qui nei prossimi anni e raggiungere il nostro obiettivo comune: vincere gare e campionati del mondo”. Parole che vanno oltre il classico lessico sportivo, perché racchiudono una visione condivisa. Gasly non è soltanto un pilota, ma il tassello centrale di un mosaico che Alpine, Briatore e Renault stanno disegnando per tornare protagonisti.
Guardando alla storia recente della Formula 1, poche alleanze hanno mostrato una simile volontà di continuità e progettualità. Gasly porta in pista non soltanto la velocità, ma anche il peso di un’identità nazionale, quella francese, che in Alpine trova la sua massima espressione. E quando passione, appartenenza e talento si incontrano, il futuro non è più soltanto una promessa: diventa una sfida concreta, da correre curva dopo curva.