A- A+
Auto e Motori
La Polizia di Stato su SEAT MÓ 125 a Bergamo

La consapevolezza ambientale e del proprio impatto sul mondo che ci circonda è ormai un argomento assai dibattuto.

Cittadini, istituzioni, autorità, aziende e imprenditori sono sempre più sensibili al rispetto dell’ambiente e, con uno sguardo al futuro, studiano e richiedono soluzioni innovative in armonia con la filosofia dell’ecosostenibilità.

Proprio in quest’ottica sono stati consegnati da SEAT Italia alla Questura di Bergamo due SEAT MÓ 125, lo scooter completamente elettrico, arricchendo il parco della Polizia di Stato di queste nuove unità all’insegna delle emissioni zero, assicurando inoltre efficienza, performance, versatilità e zero rumore. E lo scorso 10 giugno, in occasione del concerto della fanfara della Polizia di Stato in piazza Vecchia, hanno fatto il loro debutto per le strade della città bergamasca, suscitando la curiosità della folla presente.

Con l’obiettivo di essere vicini ai cittadini nel rispetto dell’ambiente e della mobilità sostenibile, le due moto con livrea della Polizia di Stato, saranno impiegate, nel contesto della “polizia di prossimità”, nei servizi di controllo del territorio in ambito urbano, poiché SEAT MÓ 125 permetterà alle Forze dell’Ordine di spostarsi in maniera pratica e semplice nel traffico urbano. 

 

 

Perfetto per la città, lo scooter elettrico del brand di Barcellona, SEAT MÓ 125, abbina un motore elettrico da 7 kW (con un picco da 9 kW) a una batteria da 5,6 kWh per un’autonomia fino a 137 km con una singola ricarica, vanta un’accelerazione da 0 a 50 km/h in soli 3,9 secondi e una velocità massima autolimitata di 95 km/h. Una soluzione perfetta per la vita moderna e per i cittadini bergamaschi. SEAT MÓ 125 vanta tre diverse modalità di guida (Eco, City e Sport) oltre alla modalità “retro” per aiutare nelle manovre in città con pendenze insidiose come Bergamo Alta. Il pacco batterie estraibile e facilmente trasportabile permette la ricarica sia quando è montata sul veicolo, ma anche essere collegata alla presa domestica o sul posto di lavoro. Per la ricarica completa collegandosi alla rete domestica sono necessarie dalle 6 alle 8 ore.

Gli agenti potranno così garantire l’ordine e la sicurezza anche nei luoghi più angusti del centro e in Bergamo Alta che, in relazione alla sua pianta medioevale e alle sue caratteristiche “stradine”, difficilmente raggiungibili per le pattuglie in auto, ben si presta a un servizio effettuato con l’ausilio di moto elettriche. Le forze dell’ordine potranno viaggiare a zero emissioni e contribuire a migliorare la qualità dell’aria nelle congestionate aree urbane del centro urbano, oltre a rendere la mobilità più efficiente, sostenibile e sicura.

Si tratta, quindi, di un ulteriore servizio di prossimità che integrerà i servizi di controllo del territorio, quotidianamente svolti dalle Volanti, che con l’obiettivo fondamentale di garantire la sicurezza dei cittadini, consentirà controlli più capillari, con il beneficio ulteriore di non creare intralcio né disturbare cittadini e turisti con il rumore, nel rispetto dell’inestimabile patrimonio storico culturale di Bergamo. 


 

Iscriviti alla newsletter





in evidenza
Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”

La conduttrice vs Striscia la Notizia

Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”


in vetrina
Affari in Rete

Affari in Rete



motori
Lamborghini Urus SE: l'icona dei super SUV diventa ibrida

Lamborghini Urus SE: l'icona dei super SUV diventa ibrida

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.