Auto e Motori
Mercato auto maggio 2025: immatricolazioni stabili, LCV in calo e boom delle ibride plug-in
A maggio il mercato auto italiano si mantiene stabile ma scivola nei veicoli commerciali. Le ibride spingono, i privati rallentano, le multe CO₂ crescono.


In un contesto dove ogni numero racconta un equilibrio precario, il mercato dell’auto italiano ha chiuso il mese di maggio 2025 con un pareggio quasi millimetrico rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente:
appena 73 immatricolazioni in meno nel segmento Passenger Cars. Ma se il dato grezzo fotografa la stasi, quello analitico suggerisce tutt'altro. Dietro alla calma apparente si muove un mondo di tensioni, slittamenti tra canali di vendita, performance contraddittorie tra marchi e alimentazioni, e una frustata sul fronte delle emissioni CO₂ che rischia di colpire duramente i costruttori.
Il dato complessivo del mercato Passenger Cars a maggio è stato di 140.719 nuove targhe, contro le 140.792 dello stesso mese del 2024. Una sostanziale parità che, però, va letta alla luce di un dettaglio non trascurabile: quest’anno maggio ha avuto una giornata lavorativa in meno (21 contro 22). Un gap che potrebbe aver nascosto un potenziale leggero incremento in condizioni omogenee. Ma così non è stato.
A raffreddare gli entusiasmi ci ha pensato ancora una volta il canale dei privati, in contrazione del 3,77% rispetto a un anno fa, con 2.749 immatricolazioni in meno. Questo segmento – tradizionalmente il più redditizio per i costruttori – ha vissuto un calo che non può più essere considerato episodico: da mesi la curva è in declino, e ora la quota è scesa sotto il 50% mensile, pur mantenendosi al 52% nel cumulato annuo.
Chi ha salvato il bilancio di maggio sono stati i rent-a-car, con un poderoso +20,17% che ha portato in dote oltre 2.200 auto in più. Meno brillante, ma comunque in crescita, il noleggio a lungo termine (+2,49%), che ha aggiunto al totale solo 785 unità: poca cosa rispetto al +26% di aprile, quando questo comparto aveva tenuto in piedi l’intero settore.
Positivi anche gli acquisti diretti aziendali (+5,83%), mentre le auto-immatricolazioni – cioè quelle gestite direttamente dalle Case e dalle concessionarie – hanno perso il 4,55%. Una flessione che pesa, soprattutto considerando il loro ruolo strategico nel gestire la pressione commerciale e sostenere i volumi di immatricolato BEV e PHEV.
Nel cumulato gennaio-maggio, il bilancio è ancora lievemente negativo: -0,5%, con circa 729.000 unità totali e 3.500 auto in meno rispetto al 2024. Una situazione che fotografa un mercato affaticato, incapace di trovare una traiettoria chiara di crescita, nonostante gli incentivi e una maggiore disponibilità di prodotto.
Le alimentazioni: elettriche e ibride in crescita, crollano benzina e diesel
Il quadro per alimentazioni parla chiaro: le motorizzazioni tradizionali continuano a perdere terreno. Le auto a benzinascendono del 7% rispetto a maggio 2024, e il dato è ancora più netto se si isola il segmento senza supporto mild hybrid: qui il calo è del 20%. Non va meglio al diesel, che crolla del 23% e rimane con una quota di mercato appena sopra il 15%. Una trasformazione epocale è in atto, e i numeri lo dicono senza ambiguità.
Chi sorride sono le alimentazioni ibride e alternative. Le full hybrid crescono del 12%, le plug-in hybrid volano con un clamoroso +93%, mentre le elettriche pure (BEV) mettono a segno un +42%, meno impressionante del boom di aprile ma comunque significativo. Le auto a GPL fanno un sorprendente +40%, segno che in tempi di incertezza il fattore economico è ancora un grande motivatore all’acquisto.
LCV: decimo calo consecutivo, -11,8% a maggio
Nel comparto dei veicoli commerciali leggeri (LCV) continua il rosso fisso. Maggio segna il decimo mese consecutivo di contrazione: -11,79%, con 15.491 unità immatricolate, cioè oltre 2.000 in meno rispetto a maggio 2024. Un bilancio che zavorra il cumulato annuo a un -14% secco, per un totale di oltre 12.000 immatricolazioni mancanti.
I canali di distribuzione sono tutti in negativo, tranne le auto-immatricolazioni, che fanno segnare un +9,39% (pari però a sole 208 unità in più). Il canale dei “privati” (artigiani e professionisti) arretra del 22,5%, mentre le società dirette perdono il 13,4%. Il noleggio a breve termine dimezza le targhe, mentre il lungo termine limita i danni al -3%.
Eppure anche qui, come nel mercato Passenger Cars, c’è una novità interessante: i veicoli commerciali elettrici crescono del 241%, raggiungendo una quota di mercato del 5,8%. I volumi sono ancora modesti (890 unità), ma il segnale è forte: anche tra i mezzi da lavoro, l’elettrificazione sta mettendo radici.
Emissioni e sanzioni CO₂: la zavorra da 1,8 miliardi
Il nodo più spinoso resta quello delle emissioni di CO₂. Nei primi cinque mesi del 2025, il mercato Passenger Cars italiano ha accumulato sanzioni teoriche verso l’UE per oltre 1,6 miliardi di euro. Il dato medio delle emissioni rimane fermo a 117 g/km, ben lontano dal target europeo di 93,6 g/km.
I privati – che acquistano ancora tanti modelli a benzina o diesel – sono responsabili di 917 milioni di euro, con una media di 119 g/km. Il noleggio a lungo termine si attesta a 111 g/km, molto più virtuoso, ma contribuisce comunque con 289 milioni. Anche i rent-a-car, a 119 g/km, accumulano 161 milioni di euro in sanzioni.
Nel segmento LCV la situazione è addirittura più critica: 184 g/km medi e un totale di 213 milioni di euro di sanzioninel periodo gennaio-maggio. Le micro-imprese sono le più penalizzate: 192 g/km, a fronte di un target molto più basso. I noleggi a breve toccano addirittura i 211 g/km.
Marche e modelli: Fiat in testa, ma occhio a Toyota e Dacia
Sul fronte delle case automobilistiche, Fiat resta al primo posto con 12.496 immatricolazioni a maggio, ma in calo rispetto allo stesso mese del 2024 (-785 unità). Toyota è seconda con 11.098 targhe e un calo contenuto (-0,88%), mentre Volkswagen scivola al terzo posto con 10.807 nuove targhe (-6,59%).
Brillante il mese di Peugeot (+31,07%) e soprattutto di Dacia (+67,75%), quinta assoluta e sempre più popolare tra i privati. Male, invece, Renault (-5,62%), Jeep (-9,9%), Citroën (-8,29%), e Hyundai (-9,89%). Crollano Opel (-11,42%), Kia (-22,9%) e soprattutto Nissan (-32,39%) e Lancia (-83,29%).
Bene le performance di MG (+16,09%), Skoda (+16,22%), Alfa Romeo (+24,02%) e BYD, che a maggio ha quasi toccato quota 2.000 immatricolazioni mensili.
Scheda tecnica mercato maggio 2025
- Immatricolazioni Passenger Cars: 140.719 (-0,05%)
- Immatricolazioni LCV: 15.491 (-11,79%)
- Quota privati Passenger Cars: 49,85% (52% cumulato)
- Quota noleggio totale Passenger Cars: 33% (NLT 23%, NBT 9,6%)
- Emissioni CO₂ medie Passenger Cars: 117 g/km
- Emissioni CO₂ medie LCV: 184 g/km
- Sanzioni CO₂ Passenger Cars: 1,62 miliardi €
- Sanzioni CO₂ LCV: 213 milioni €
- Crescita BEV maggio: +42%
- Crescita PHEV maggio: +93%
- Crescita full hybrid: +12%
- Modello più venduto BEV: Tesla Model Y