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Auto e Motori
Mobilità elettrica ed autonomia nel futuro di Volkswagen

Obiettivo per il ritorno operativo sulle vendite nel 2025, elevato dal 7-8% all’8-9%, come base per la prossima sessione di pianificazione.

 

Il Gruppo Volkswagen presenta il proprio piano, che la porterà a trasformarsi, entro il 2030, in un’azienda pronta a generare valore dalla mobilità elettrica ed autonoma. Una strategia chiamata New Auto, che punterà su una combinazione di brand forti, piattaforme tecnologiche scalabili e nuove offerte di servizi in grado di portare sinergie, ulteriori ricavi ricorrenti e futuri pool di profitti. "Ci siamo posti l'obiettivo strategico di diventare leader del mercato globale dei veicoli elettrici e siamo sulla buona strada. Ora fissiamo nuovi parametri - ha affermato il Ceo Herbert Diess -. Il prossimo cambiamento, molto più radicale e basato sul software, è la transizione verso vetture molto più sicure, più intelligenti e finalmente autonome. Ciò per noi significa che tecnologia, velocità e scalabilità avranno un peso maggiore rispetto a oggi. Il futuro delle auto sarà luminoso!". Per giungere a questo risultato, il gruppo Volkswagen ha innalzato il proprio livello di ambizione per il ritorno operativo sulle vendite nel 2025, aumentato il range dall’iniziale 7-8% all'attuale 8-9% come base per la sessione di panificazione di novembre 2021. Risultati che il gruppo intende raggiungere anche creando una filiera delle batterie controllata, stringendo nuove partnership e affrontando tutti gli aspetti, dalle materie prime al riciclo. L'obiettivo è realizzare un ciclo chiuso nella catena del valore delle batterie, considerato il modo più sostenibile e redditizio per costruire le batterie. Per centrare il proprio obiettivo, il Gruppo Volkswagen sta procedendo nello sviluppo delle competenze sulle batterie e riducendo la complessità. A tal fine introdurrà un formato unificato per la cella delle batterie, che consentirà una riduzione dei costi fino al 50% e un impiego fino all'80% sui veicoli entro il 2030. Sei gigafactory in Europa, con una capacità produttiva totale di 240 GWh entro il 2030, contribuiranno a garantire la fornitura di batterie. La prima avrà sede a Skellefteå, in Svezia, e sarà gestita da Northvolt AB. Il Gruppo Volkswagen ha appena investito altri 500 milioni di Euro nella società partner per le celle premium e lavora con Northvolt per avviare la produzione nel 2023. Per il secondo impianto, quello di Salzgitter (Germania), il Gruppo Volkswagen ha firmato ieri un accordo con l’azienda cinese specializzata nelle celle Gotion High-Tech, partner tecnologico per l’avvio della produzione nel 2025. Le parti svilupperanno e industrializzeranno insieme la cella unificata per il segmento di volume nello stabilimento tedesco. Per quando riguarda la terza sede, Volkswagen Group intende rendere la Spagna un pilastro strategico della propria campagna per l’elettrico e sta valutando di stabilire l'intera catena del valore delle auto elettriche nel Paese. Nell’ambito di un più ampio programma di trasformazione, la localizzazione garantirebbe l’approvvigionamento per la produzione di Bev pianificata in Spagna. Il Gruppo Volkswagen sta verificando l'opzione per la gigafactory insieme a un partner strategico. Nella fase finale di espansione, alla fine del decennio, l'impianto dovrebbe avere una capacità annuale di 40 GWh. È previsto che la famiglia “small” di modelli Bev del Gruppo venga prodotta in Spagna dal 2025. La decisione finale dipenderà dal quadro generale e dalle sovvenzioni statali.

RMMdia

 

 

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