Ferrari presenta la SF1000, omaggio ai mille GP in formula 1
Obiettivo numero uno sarà migliorare dal punto di vista dell’affidabilità. Elkann: Abbiamo ancora tanta fame di vittorie
Un rosso più opaco, la livrea tricolore sulle fiancate e i numeri bianchi che ricordano quello degli anni Settanta, sono le caratteristiche distintive della nuova SF1000 la nuova monoposto Ferrari che prenderà il via al prossimo campionato di Formula 1. Mille come i gran premi di Formula 1 che il Cavallino Rosso arriverà a toccare nel corso della stagione che prenderà il via in Australia il 15 marzo, essendo stata sempre presente dal primo mondiale disputato nel 1950.
Per la presentazione, i vertici di Maranello hanno scelto il teatro Romolo Valli di Reggio Emilia, la città dove nel lontano 7 gennaio del 1797 fu mostrato per la prima volta il tricolore. Sul palco il presidente del Cavallino rampante John Elkann che insieme all'amministratore delegato Luis Camilleri, al team principal Mattia Binotto e ai piloti Sebastien Vettel e Charles Leclerc, hanno sventolato il tricolore. "L’abbiamo chiamata SF 1000 in onore della millesima gara in Formula 1.
Tante vittorie per noi, ma abbiamo ancora tanta fame di vittorie” ha detto Elkann. “Questa Ferrari SF 1000 mi piace molto. Quando si presenta una nuova macchina è un traguardo incredibile, ci sono tante ore di lavoro dietro. Noi ovviamente l'avevamo già vista e confrontata con la pecedente, ora non vedo l'ora di guidarla. Mi sembra anche più rossa dello scorso anno” ha aggiunto Vettel. “Il mio approccio alla prossima stagione sarà leggermente diverso rispetto allo scorso anno.
Ora conosco il team, la gente, la macchina. Mi sono preparato soprattutto fisicamente per essere al meglio al via della stagione. Proverò a dare il mio meglio, abbiamo lavorato tanto con la squadra per fare il meglio possibile, voglio imparare dai miei errori dello scorso anno per essere ancora più competitivo” ha aggiunto Charles Leclerc. L'ad della Ferrari, Louis Carey Camilleri, ha spiegato che “tutti noi nel team siamo consapevoli della responsabilità che abbiamo e siamo molto concentrati per l'obiettivo finale: la vittoria. C'è pressione, ma vi posso garantire che siamo molto esigenti con noi stessi, più di chiunque altro.
Abbiamo talento e determinazione per poter trasformare in realtà queste ambizioni. Avremo anche molta pressione che la gestiamo in maniera positiva. Il suo effetto è di unirci ma anche ispirarci a fare anche meglio”. “Questa è la 66esima vettura della Scuderia, frutto di lavoro e sacrificio - ha detto il team principal Mattia Binotto -. E' un anno particolare per due sfide in parallelo per lo sviluppo del 2002 ma anche per il 2021. Siamo un gruppo giovane, dobbiamo imparare dagli errori e migliorare sull'affidabilità”.
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