Renault Group: ricavi terzo trimestre 2025 +6,8%, confermate le prospettive finanziarie 2025 - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 09:48

Renault Group: ricavi terzo trimestre 2025 +6,8%, confermate le prospettive finanziarie 2025

Nel T3 2025 Renault Group cresce per fatturato e volumi: elettrificazione e strategia orientata al valore spingono i conti. Guidance confermata

di Giovanni Alessi

Nel mare agitato dell’automotive europeo, Renault Group tiene la rotta.

Nel terzo trimestre 2025 il fatturato raggiunge 11,426 miliardi di euro, +6,8% su base annua; il Ramo Auto vale 9,816 miliardi (+5,0%). Nei primi nove mesi il giro d’affari complessivo è di 39,066 miliardi (+3,7%).

Dietro ai numeri c’è una dinamica commerciale in accelerazione. Tra luglio e settembre le vendite mondiali crescono del 9,8% a 529.486 unità, con un balzo sui mercati internazionali (+14,9%) e progressi in Europa (+7,5%). Nel cumulato gennaio-settembre il Gruppo totalizza 1.698.964 veicoli; tra i mercati principali, Francia prima e Italia seconda per volumi a fine settembre.

Il mix conta più dei volumi: è la linea che guida il management. Le vendite a privati nei cinque maggiori Paesi europei pesano 58,4% (con un picco al 63,8% nel trimestre), ben sopra la media. A supporto della strategia del valore ci sono valori residui superiori ai competitor e un’acquisizione ordini in crescita che lascia in dote, in Europa, un portafogliopari a 1,6 mesi a fine settembre.

La leva decisiva resta l’elettrificazione. Nei nove mesi, il mix elettrificato sale al 43,9% delle vendite; nel trimestre vale 44,0% (+10,8 punti). I veicoli elettrici accelerano (+122,1% nel trimestre) e incidono per 13,5% del totale; le ibridetoccano 30,4% nei nove mesi e aumentano del 25,0% nel trimestre. In Europa il Gruppo è secondo nelle ibride; sul fronte BEV, Renault 5 E-Tech Electric è leader del segmento B, con Scenic E-Tech Electric leader in Francia nel segmento C.

Marca per marca, il quadro è coerente. Renault avanza del 6,6% nel trimestre a 361.575 unità e nei nove mesi sale a 1,169 milioni (+3,8%). In Europa cresce sulle autovetture (+7,5%) e mostra segnali di recupero nei veicoli commerciali; tra i Paesi spiccano Germania (+27,9%) e Spagna (+11,9%). La quota autovetture in Europa tocca 5,5%. Sul mix pesano le elettriche e le ibride: Symbioz è la full hybrid più venduta della Marca.

Per Dacia il terzo trimestre è quello dell’accelerazione: 165.451 immatricolazioni (+16,2%) e 521.387 unità nei nove mesi (+4,1%). Spingono il Bigster, secondo C-SUV più venduto a privati in Europa da giugno, e l’inarrestabile Sandero, che resta la più venduta in Europa in tutti i canali. L’ibrido entra nel DNA del brand: nel trimestre vale 20,9%del mix, più che raddoppiato, e nei nove mesi cresce del 170%.

Capitolo Alpine: i volumi più che raddoppiano nei nove mesi (7.394 unità). Nel trimestre la new entry A290 – city-car sportiva elettrica – spinge le immatricolazioni a 2.344 (+275%). All’orizzonte si aprono gli ordini della A390 fastback elettrica, mentre la A110 prosegue la sua corsa verso il passaggio alla nuova generazione 100% elettrica.

La lettura economica conferma l’equilibrio. L’effetto volume è positivo; migliorano mix geografico e mix prodottograzie a Renault 5 e Dacia Bigster; l’effetto prezzi resta sotto pressione in Europa ma viene in parte compensato dalla disciplina sui valori residui e dal contributo delle vendite ai partner (+1,6 punti), favorito anche dall’integrazione di RNAIPL (Chennai) nel perimetro di consolidamento dal 1° agosto 2025.

Nell’equazione della redditività rientra Mobilize Financial Services, che nel trimestre cresce del 18,4% a 1,587 miliardidi ricavi su asset produttivi medi in aumento; i Servizi di mobilità portano 23 milioni. Sul fronte operativo, gli stockcomplessivi si attestano a 538.000 veicoli al 30 settembre 2025, in linea con la stagionalità, con un incremento previsto presso la rete indipendente inferiore a quello del quarto trimestre 2024.

Il management conferma la guidance 2025: margine operativo di circa 6,5% e free cash-flow tra 1,0 e 1,5 miliardi. In sintesi – osserva il Chief Financial Officer Duncan Minto – il Gruppo conta su una gamma competitiva (elettrica, termica e ibrida), sulla rigorosa riduzione dei costi e su un nuovo piano a medio termine per accelerare la trasformazione.

Guardando al breve periodo, la pipeline di prodotto è un’altra carta da giocare: nel quarto trimestre 2025 arrivano Renault Boreal (C-SUV), Kwid E-Tech, Alpine A390 e la nuova Renault Clio (con prime consegne nel primo trimestre 2026). Una sequenza che promette di rafforzare la strategia del valore senza perdere di vista innovazione e redditività.

Il 2025 di Renault Group assomiglia a un cantiere ben progettato: l’elettrificazione sostiene il posizionamento sul prezzo, la centralità del cliente privato irrobustisce i valori residui, la disciplina sugli stock preserva i margini. Nel mezzo c’è un mercato europeo competitivo che costringe a essere selettivi. Per ora la ricetta funziona: più qualità dei ricavi, meno rincorsa ai volumi fini a sé stessi. La rotta è tracciata; la sfida sarà mantenerla quando la competizione tornerà ad alzare l’asticella, soprattutto sul prezzo e sull’innovazione di prodotto.