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Politica
Coronavirus, braccio di ferro Alto Adige-governo."Riapriamo tutto l'11 maggio"

Arno Kompatscher vuole fare presto, gia' avviato l'iter per arrivare ad una legge provinciale che consentirebbe di anticipare la fase 2. Da Roma, pero', arrivano continui "no, non si puo' fare". Il premier Giuseppe Conte ha ribadito che "iniziative improvvide di enti locali sono illegittime", il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia ha informato che inviera' "una diffida se ci sono ordinanze non coerenti con richiesta di rimuoverle e, se cio' non avverra' sono costretto a ricorrere all'impugnativa al Tar o alla Consulta". 

Tra le montagne dell'Alto Adig,e dove da ieri i nuovi casi sono 11 in piu' su 1.079 tamponi per un totale di 2.518 positivita' e i decessi complessivi sono 275 (1.441 le persone guarite), c'e' intenzione di ripartire l'8 maggio o al piu' tardi l'11. Il governatore Kompatscher ha tuonato: "Per noi e' inaccettabile che la nostra autonomia venga ulteriormente ristretta". La Suedtiroler Volkspartei, partito che in Alto Adige governa con l'appoggio della Lega, e' pronta a togliere l'appoggio al Governo. Kompatscher aveva chiesto un passo indietro da parte dell'Esecutivo, o un maggior spazio di manovra per una nuova ordinanza, "ma cosi' non e' stato perche' non state ascoltate le richiese delle Regioni e delle Provincia Autonome". Nel frattempo, in Alto Adige cresce il malumore tra le diverse categorie economiche (c'e' stato un flash mob di baristi a Merano e di parrucchieri a Bolzano) che puntano a riaprire guardando al vicino Tirolo austriaco, la continuita' territoriale della Heimat (Patria) per buona percentuale di sudtirolesi. Dal primo maggio a Innsbruck e in tutta l'Austria saranno riaperti tutti i negozi, non ci sara' piu' l'obbligo di restare a casa e vigera' la regola del distanziamento sociale e la copertura di naso e bocca in tutti i luoghi chiusi.

In Alto Adige sembra mancare solo l'approvazione in Consiglio provinciale e la legge provinciale sulla 'fase 2' potrebbe entrare in vigore anche l'8 maggio anche se piu' probabile sembra l'11. Il disegno di legge approvato dalla Giunta provinciale fissa le date della road map. Dall'entrata in vigore della legge potranno subito riaprire le attivita' commerciali e le attivita' produttive nei settori industria e artigianato. Dal giorno 11 potranno riaprire anche le attivita' inerenti i servizi alla persona, fra cui parrucchieri, barbieri ed estetisti ed anche i servizi di ristorazione e i bar. Dalla stessa data riapriranno le attivita' culturali, compresi musei e biblioteche. La data forse piu' attesa da tante categorie e' quella del 25 maggio, ovvero il giorno della riapertura delle strutture ricettive turistiche e degli impianti a fune presenti sul territorio provinciale. "Confidiamo nella collaborazione di tutti i cittadini perche' per la progressiva ripresa delle attivita' e' necessaria una grande disciplina - ha detto Kompatscher - dovremo infatti imparare a convivere con il coronavirus".

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