Politica
Ucraina, Italia pronta a inviare nuovi aiuti militari a Kiev? Pochi Paesi Ue (non il nostro) hanno dato l'ok. Il ministro Crosetto ad Affaritaliani: "No comment"
Al centro del dibattito il dodicesimo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina e l'invio di munizioni e missili SAMP/T per la difesa antiaerea
Guido Crosetto
L'Italia prosegue nel suo sostegno all'Ucraina, escludendo l'invio di soldati
"No comment". Così il ministro della Difesa Guifo Crosetto, interpellato da Affaritaliani, dopo l'agenzia di stampa Bloomberg, che citando fonti 'informate', ha scritto che l’Italia sta finalizzando il dodicesimo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina su munizioni e missili SAMP/T per la difesa antiaerea. L’Italia ha già invitato 11 altri pacchetti di aiuti per un valore complessivo fra 2.5 e 3 miliardi - e ha recentemente dato disponibilità a partecipare al meccanismo PURL della NATO per comprare armi USA con fondi europei.
| "Purl" nell'ambito di armi e Ucraina è un'iniziativa della NATO chiamata Purchase Unified Rapid Liquidation, un meccanismo per coordinare e finanziare l'acquisto di armi necessarie per l'Ucraina, specialmente dagli Stati Uniti, per sostenere le sue necessità militari e le carenze di approvvigionamento. L'iniziativa converte il supporto finanziario degli alleati in armi concrete, come i sistemi Patriot, e mira a raggiungere l'obiettivo di un miliardo di dollari al mese. |
Fonti della maggioranza ai massimi livelli spiegano che si tratta di "una notizia non nuova" e soprattutto che "non ripresa da nessuno perché solo pochi Stati dell'Unione europea (tra i quali non c'è l'Italia) ha dato finora disponibilità all'utilizzo del meccanismo PURL". L'Italia, come ha detto in Parlamento la premier Giorgia Meloni, prosegue nel suo sostegno all'Ucraina, escludendo l'invio di soldati del nostro Paese, ma al momento non ci sono incrementi di armamenti a Kiev.
