Ascolti tv Auditel: dopo il flop in tv di Silvio è allarme campagna elettorale
Auditel di ieri, Berlusconi si ferma all'8,7%: un brutto segnale per Forza Italia in vista della campagna elettorale
Non e’ bastata neanche la prima serata sulla propria rete ammiraglia Canale 5, ne’ e’ servito un partner- intervistatore usato sicuro come Maurizio Costanzo: Silvio Berlusconi non ha conquistato l’Auditel ieri sera, fermandosi all’8,7 per cento. La sua biografia illustrata non ha incantato gli italiani, che al racconto delle sue performance, invero arcinote, gli hanno preferito perfino le curve vintage e gli occhioni di Ornella Muti.
Un brutto segnale per gli esperti di comunicazione e gli strateghi della prossima campagna elettorale dell’intramontabile leader di Forza Italia.
Pensavano che bastasse eliminare la pancia da Messegue, rinfoltire i capelli e tirare occhi e viso per lanciare sul mercato della comunicazione politica un nuovo campione capace per ciò stesso, e a prescindere dalle sue idee e realizzazioni politiche, invero scarse e ormai obsolete, di attrarre a se’ folle ed elettori adoranti surclassando i giovani leader avversari Matteo Renzi e Luigi Di Maio, ma soprattutto sottomettendo il riottoso leader della Lega Matteo Salvini nella competizione a due per la conquista del mazzo di carte del centrodestra.
Italiani brava gente, certo. Ma ormai hanno dato. La crisi economica ha sconvolto ceti e classi diffondendo incertezza e poverta’. La gente e’ furiosa con chi e’ in pista da quasi 30 anni e ha sgovernato il paese, che sia di destra o di sinistra. E con quest’aria che tira la storia riciclata periodicamente del self made man che partendo dal lavoro di animatore sulle navi da crociera ha costruito imperi e’ trita e ritrita e non stupisce più. E soprattutto non sposta nulla nelle vite minuscole e senza voce di tanti cittadini-elettori illusi e ingannati.
Serve un passo indietro dell’ex premier, non punti sulla sua faccia e si mantenga dietro le quinte in un ruolo più’ da coach di bordo campo. Lasci spazio e valorizzi donne e uomini con facce nuove e nuove idee provando a dare un contributo leale e costruttivo al rilancio politico e programmatico di un centrodestra messo in ginocchio dalle consolidate malefatte del trio Berlusconi-Bossi-Fini (con il concorso esterno di Casini, Letta, Tremonti e compagnia).

Senno’, con queste facce, in campagna elettorale, l'unico risultato prevedibile sarà il rilancio sulla rete della mitica rubrica di un famoso giornale satirico: Facce come il c...