Fratelli d'Italia: con Salvini per dare la spallata al governo Renzi - Affaritaliani.it

Politica

Fratelli d'Italia: con Salvini per dare la spallata al governo Renzi


Intervento per Affaritaliani.it di Carlo Fidanza, responsabile nazionale Enti Locali Fratelli d'Italia

Se si tratterà di una cosa seria e non di una boutade ferragostana, se proveremo insieme una spallata decisa per mandare a casa Renzi, noi ci saremo come ci siamo sempre stati.
Penso alle manifestazioni della primavera scorsa: quella di Roma, organizzata dalla Lega con l'apprezzatissimo intervento di Giorgia Meloni, e quella promossa due settimane dopo a Venezia da Fratelli d'Italia con la partecipazione di importanti esponenti del Carroccio.
Quelle due occasioni sono state il prologo che ha portato di lì a poche settimane a sperimentare il "fronte identitario" Lega-FdI alle regionali di Toscana e Marche, con risultati straordinari.
Tasse, occupazione, immigrazione sono il terreno comune su cui sfidare Renzi e ricostruire uno schieramento realmente alternativo.
Non so se "bloccare il Paese" sia la ricetta giusta, perché purtroppo è già abbastanza bloccato a causa delle politiche criminali attuate da quando, nel novembre 2011, decisero di "salvarci".
Ma di certo in autunno vogliamo dar voce all'"ira degli onesti", quella gran parte di italiani che non accettano più il commissariamento dell'Europa, lo svuotamento della loro sovranità, l'immigrazione incontrollata e il business dell'accoglienza, il record storico di tasse e disoccupazione.
Noi di Fratelli d'Italia stiamo pensando ad una serie di manifestazioni che presenteremo a Roma, dal 25 al 27 settembre, nell'ormai tradizionale appuntamento con la festa di Atreju. Vedremo se e come potranno convivere con l'idea del "blocco" di Salvini.
Ma voglio aggiungere un passaggio, tutt'altro che irrilevante. Ognuno naturalmente è libero di programmare le proprie attività in autonomia ma credo sia giunto il tempo, persino per il mio amico Matteo Salvini, di esercitare anche l'onere della condivisione.
Di uomini soli al comando c'è già Renzi, ci basta e ci avanza; di cene a due ad Arcore ne abbiamo già viste molte ai tempi di Bossi e non hanno portato bene al centrodestra.
Se non si andrà anche ad elezioni politiche  anticipate, in primavera si voterà in ogni caso nelle più importanti città d'Italia (forse Roma, sicuramente Milano, Napoli, Torino, Bologna, Trieste, Cagliari, Salerno): non arriviamoci impreparati, costruiamo da subito le candidature migliori per mandare a casa la sinistra arancione.
Se questo nostro appello cadrà nel vuoto, Fratelli d'Italia a settembre annuncerà per ognuna di queste città il proprio candidato sindaco, da offrire agli elettori e alla valutazione della coalizione.
Il futuro è adesso, diamoci da fare.