Cecchettin, il consigliere Fdi: "Elena imbarazzante". Furia Pd: "Si dimetta". E la sua replica... - Affaritaliani.it

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Cecchettin, il consigliere Fdi: "Elena imbarazzante". Furia Pd: "Si dimetta". E la sua replica...

di redazione politica

Ma il consigliere comunale, dal canto suo, non intenderebbe fare passi indietro...

Cesare Mevoli (FdI) nella bufera: "Elena Cecchettin? Imbarazzante"

Cesare Mevoli nella bufera. A poche ore dalle iniziative per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il consigliere comunale di Brindisi di Fdi è stato travolto dalle critiche per un post su Facebook in cui si lanciava in un pesante attacco a Elena, la sorella della scomparsa Giulia Cecchettin.

Secondo Mevoli, sarebbe “imbarazzante” la “sovraesposizione mediatica” della ragazza e lo sarebbe per “l’attacco frontale a tutti gli uomini, unito a forte desiderio di repressione e di ‘educazione alternativa’”. Per l’esponente del partito di Giorgia Meloni il problema, ha scritto, “è che sale in cattedra e senza che nessuno glielo chieda, colpevolizza e detta le regole che tutti gli uomini devono pedissequamente osservare”.

Ma non è tutto. Come scrive il Fatto Quotidiano, in un secondo post Mevoli arriva a sostenere che chi commette femminicidi non è “figlio della mascolinità tossica”, bensì, è la sua teoria, “sono uomini rieducati, decostruiti, femminilizzati” e “deboli”. Parole, queste, che non hanno fatto altro che amplificare le polemiche.

Naturalmente l’opposizione si è fatta subito sentire. Il Pd Puglia ha chiesto ufficialmente le sue dimissioni: “Quando un consigliere comunale, un pubblico ufficiale, scrive che gli uomini che commettono femminicidi non sono virili, non possiamo solo indignarci e prendere le distanze ma dobbiamo pretendere rispetto”, ha dichiarato il segretario regionale Domenico De Santis.

Cesare Mevoli dovrebbe scusarsi e riflettere prima di pronunciare simili abomini su presunti deficit di mascolinità, dovrebbe inchinarsi di fronte al contegno e all’intelligenza di Elena Cecchettin che fa del lutto un atto politico, attraverso parole profonde di indignazione e di stimolo a intervenire in difesa delle donne, dovrebbe dimettersi, semplicemente riconoscendo di essere inadeguato”.

Ma il consigliere comunale, dal canto suo, non intende fare passi indietro. E ha già replicato ai dem: “Come sempre il Pd butta in caciara ogni cosa”, ha dichiarato, “l’importante è alzare polveroni. Io non rinuncerò mai ad esprimere il mio punto di vista, che sia condiviso o meno”.