Politica
Crisi energia Russia, italiani terrorizzati: "Togliamo le sanzioni a Putin"

Sondaggio: l'80% della popolazione ha già ridotto le spese su prodotti di prima necessità, compreso il cibo
L’80% degli italiani stringe la cintura: tagliate anche le spese alimentari
Gli italiani hanno paura di un autunno-inverno di sofferenza, per via della crisi energetica. Un quarto degli intervistati sarebbe favorevole a revocare le sanzioni alla Russia, per ridurre i prezzi del gas ma per ben 4 su 10 non sarebbe un intervento risolutivo.
E’ quanto emerge dall’ultima rilevazione del radar SWG, che evidenzia l’aspettativa di ulteriori aumenti delle bollette che hanno già coinvolto 6 italiani su 10. Per far fronte al caro-bolletta più dell’80% ha già cambiato o intende cambiare le proprie abitudini tagliando non solo le spese superflue ma intervenendo anche su acquisti importanti (che registrano il calo più elevato rispetto alle stime di marzo 2022) e beni di prima necessità, come i prodotti alimentari.
Non è solo colpa della guerra, c’è anche speculazione
Guardando alle cause gli italiani puntano il dito principalmente verso la speculazione della finanza e delle aziende fornitrici di energia che sfrutterebbero il momento per gonfiare i prezzi. Segue l’eccessiva dipendenza da fornitori esteri e lo scarso investimento nelle fonti rinnovabili. Il conflitto russo-ucraino gioca comunque un ruolo importante: per 1 italiano su 4 le sanzioni imposte alla Russia dovrebbero essere revocate al fine di poter riprendere l’afflusso di risorse energetiche anche se per la maggioranza l’intervento non sarebbe risolutivo.
Per far fronte all’aumento dei costi delle utenze domestiche la maggioranza degli italiani approva le misure adottate dal governo per il prossimo inverno, anche se quasi il 30% avrebbe auspicato misure ancora più stringenti.
LEGGI IL SONDAGGIO COMPLETO RADAR SWG
NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 7-9 settembre 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 800 soggetti maggiorenni.