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Politica
Elezioni 2018, M5s candida Paolo Biancone l’uomo che potrebbe islamizzarci

ELEZIONI 2018 M5S CANDIDA PAOLO BIANCONE RESPONSABILE DELL'OSSERVATORIO SULLA FINANZA ISLAMICA ALL'UNIVERSITA' DI TORINO

 

“Ho accettato la candidatura a Deputato del Collegio Uninominale Torino 3 per il Movimento a 5 Stelle con onore e consapevolezza. Come docente universitario, ricercatore e professionista esperto sui temi dell’economia e sviluppo delle aziende pubbliche e private, posso offrire competenze utili alla crescita del Paese e allo sviluppo delle Aziende italiane, all’affermazione dei nostri Giovani, al crescere e al prosperare delle Famiglie. Senza falsi proclami e promesse ardue da mantenere, mi metto al servizio degli italiani e delle Istituzioni con molta umiltà ma con la consapevolezza che l’Italia ha molte risorse da valorizzare e tanti talenti da mettere in campo per prosperare. La regola del buon senso e dell’ascolto dei reali bisogni degli italiani, nonché le competenze acquisite nel tempo sui temi dell’economia, della finanza, della gestione delle aziende pubbliche e private, dell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, mi faranno da guida, se vorrete sostenermi.”

Questo si legge sul post di presentazione di Paolo Biancone, commercialista e professore ordinario di economia aziendale all’Università di Torino, dove è stato anche vicepreside.

A prima vista sembra una candidatura come tante, rileva solo il ruolo di docente in un movimento, quello dei Cinque Stelle, che finora ha tenuto a grande distanza gli intellettuali (e la cosa è stata reciproca), se si esclude l’iniziale Idilio con quello che era ritenuto l’ideologo di Grillo, Paolo Becchi, professore ordinario della filosofia del diritto all’Università di Genova, poi passato in orbita leghista e che non perde ora occasione per attaccare gli ex compagni di partito principalmente sul piano ideologico.

Quello che è interessante del CV del professore è invece il suo ruolo istituzionale come Responsabile scientifico dell’Osservatorio sulla Finanza islamica dell’Università di Torino (nella “presentazione” non se ne fa menzione, si parla genericamente solo di “economia”).

Ad essere onesti non ho mai sentito parlare di questa istituzione né pensavo che potesse esistere, ma nella parcellizzazione oceanica della nostra università tutto è possibile. Il professore è anche iscritto all’Ordine dei giornalisti essendo il direttore responsabile dell’ European Journal of Islamic Finance.

L’ordinario, nel suo sito, nelle sue esperienze professionali, aggiunge:

 

Sono Amministratore Delegato di HalalTo Srl, spin off universitario attivo nella certificazione Halal e membro del Consiglio di Amministrazione di Al Najah Capital, società che si occupa di attrarre investimenti dai paesi del Golfo, membro del Consiglio di Amministrazione di Modest Fashion Italia, prima società italiana di moda islamica.

 

Il prof gravitava fino a poco tempo fa in orbita Pd tanto che Piero Fassino gli aveva assegnato il compito di organizzare un forum sulla finanza islamica, il Turin Islamic Economic Forum.

; impegno che è continuato con la giunta a Cinque Stelle di Chiara Appendino e si è concretizzato recentemente in proposte per menù islamici nelle scuole, separazione di maschi e femmine nelle cure mediche, tappetini per preghiera e Corano negli alberghi, farmacie con prodotti permessi dalla religione islamica e soprattutto finanzia eticamente compatibile con il Corano, che vieta non solo l’usura ma anche gli interessi.

I Cinque Stelle sono sempre stati molto critici con Israele appoggiando il mondo islamico e questa candidatura è un segnale chiarissimo in tal senso.

Cfr, ad esempio:

http://www.ilblogdellestelle.it/2012/11/israele_verso_la_catastrofe_-_moni_ovadia.html

 http://www.ebraismoedintorni.it/attualita/20120627/grillo-a-ruota-libera-contro-israele-ed-ebrei-donne-e-dissidenti-iraniani.html

 

Nel frattempo la sua candidatura ha destato l’interesse dei media; ad esempio, Il Giornale lo ha definito “Il prof che vuole islamizzare Torino”, ma in Parlamento, se eletto sicuramente porterà avanti queste tematiche a livello nazionale.

E ciò sta sicuramente destando preoccupazione nelle organizzazioni ebree e l’attenzione dello Stato d’Israele. Preoccupazione dovuta alla pericolosità per Israele di avere un professore ordinario pro - Islam in Parlamento, quindi capace di agire concretamente e non solo più culturalmente.

Tags:
paolo bianconeislamisraelecinque stellepaolo becchifinanza islamica





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