Politica
Elezioni Brindisi, Ciullo (Lega): "Noi coerenti, mai con gli affaristi di Fi"

L'intervista del direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino a Massimo Ciullo, candidato sindaco di Brindisi per la Lega
"Noi mai con quegli affaristi di Forza Italia dell'ex sindaco Antonino. Noi Lega saremo coerenti fino alla morte". Lo ha detto Massimo Ciullo, candidato sindaco di Brindisi per la Lega, in un'intervista al direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino, ieri sera al comizio del Ministro dell'Interno Matteo Salvini. Con le sue elezioni comunali Brindisi si rivela laboratorio e crocevia della politica nazionale. Lega e Forza Italia si presentano al voto con candidati diversi, dando vita così a un derby del centrodestra, che potrebbe aprire a diversi scenari, tra cui l'elezione del primo sidnaco leghista al Sud oppure il ballottaggio tra il candidato M5S e quello di Forza Italia. Scenario, quest'ultimo, in cui la Lega si ritroverebbe a fare da ago della bilancia, propendendo più per i grillini che per gli uomini di Berlusconi, come fa capire Ciullo nell'intervista. Occhi puntati su Brindisi, allora, da cui parte il primo test dopo la nascita del governo gialloverde.
Massimo Ciullo candidato sindaco di Brindisi per la Lega: un inedito per la Puglia e per il Sud. Qual è la sensazione dopo questo bagno di folla?
"Tante persone mi hanno detto che un comizio così non si vedeva da almeno vent'anni, qualcuno ha ricordato addirittura il famoso Clementino Manco. E' una grande soddisfazione, ma soprattutto esprime la voglia di ritornare a fare politica nel senso più bello e nobile. Con grandi temi, grandi discussioni e, soprattutto, con la riscoperta di una parola: idealismo. Cioè, quell'idea che rappresenti per chi vuole fare politica una situazione nuova, una nuova idea di città, un modo nuovo di impegnarsi per la comunità e non più la solita politica dell'anticamera, del sotterfugio e degli interessi particolari. Prima i brindisini, come prima gli italiani. Matteo Salvini vuole rilanciare questo progetto. Oggi la Lega è un partito nazionale, non più nordicista. Lo ha dimostrato attraverso un comizio come questo e soprattutto attraverso la credibilità che sta guadagnando in termini di consenso e attenzione da parte dei cittadini del Sud".
Una piazza Vittoria così piena non si vedeva da decenni. Il rilancio della politica del comizio classico nei tempi di Facebook.
"Il comizio ha una portata dirompente se abbinato ai social. Però ci vuole il comizio: bisogna guardare negli occhi le persone, stringere le mani, raccogliere le emozioni".
Lei vuole prendere la guida di una città ferita e con molti problemi in sospeso. Da dove cominciamo?
"Ho sempre detto che la prima questione è quella morale, bisogna fare pulizia".
Ci sono stati diversi arresti al vertice.
"Brindisi purtroppo vanta il triste primato di ben 4 sindaci arrestati. La cosa più grave è che gli ultimi due, in particolare Giovanni Antonino, oggi insieme a Forza Italia, vorrebbe continuare a guidare la città. Il suo ultimo messaggio, addirittura quasi di tipo paramafioso, non è passato inosservato: ha detto che chi non lo avrebbe votato sarebbe stato costretto ad omaggiarlo e avrebbe trovato le porte chiuse in Comune. Mi dispiace che Forza Italia abbia seguito questo tipo di gente".
Forza Italia si è dissociata rispetto a un cartello che invece la sostiene.
"Hanno presentato un candidato uscito dal cilindro, che non si presenta ai dibattiti e nemmeno ai confronti con i ragazzi o con le famiglie con figli portatori di disabilità. Questi sono i tipici candidati costruiti per sistemi di potere di vecchio stampo che vedono ancora protagonisti personaggi inquietanti come Antonino, che ancora devono restituire tanti soldi all'amministrazione. Se mai personaggi così dovessero vincere, Brindisi cadrebbe in un baratro senza precedenti rispetto alla situazione in cui già si trova".
Brindisi come laboratorio politico nazionale. C'è un derby nel centrodestra, lei contro il candidato di FI Cavalera, e poi eventualmente un ballottaggio grillini contro centrodestra, con qualche addentellato alle questioni nazionali.
"La coalizione che mi sostiene è un laboratorio nel senso bello del termine. Un progetto politico, che produrrà i suoi effetti. Se sarò eletto, sarò il primo sindaco in quota Lega a livello nazionale per l'Italia del Sud, per un capoluogo. Brindisi ne avrebbe enormi benefici".
Nel caso di un ballottaggio M5S contro Forza Italia cosa succederebbe?
"Con Forza Italia non ci sono possibilità di accordo. Noi siamo coerenti fino alla morte".
Quale sarà il primo provvedimento per Brindisi?
"Come ho detto, l'adozione di un codice etico, che recida definitivamente il rapporto tra affari e politica. Poi l'adozione del piano urbanistico generale, che aspetta di essere approvato da anni".
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