Politica
Famiglie e politica: il cognato di Matteo Renzi e il precedente di Craxi...

Il cognato di Matteo Renzi è indagato per riciclaggio, a Firenze. Don Andrea Conticini, marito della sorella del Presidente del consiglio, è accusato di aver acquisito quote societarie con denaro, proveniente da note organizzazioni umanitarie.
Anche Craxi (1935-2000), decisionista e accentratore come Matteo, teneva famiglia e un cognato, don Paolo Pillitteri, ex PSDI, che aveva sposato, nel 1965, la sorella di Bettino, donna Rosilde.
Craxi, nella "Milano da bere", nominò Pillitteri Sindaco, poltrona che occupò dal 1986 al 1992.
Dopo essere stato eletto deputato, nell'aprile del fatal 1992, nel maggio dello stesso anno, ricevette, agli albori di Tangentopoli, unitamente al suo predecessore, il craxiano Tognoli, un avviso di garanzia per il reato di ricettazione, riguardo a 500 milioni di lire, nell'ambito dell'inchiestona Mani pulite. Che travolse il centenario PSI ed espulse dalla politica il gruppo dirigente craxiano e i capi della DC, ma "risparmiò" quello del PCI-PDS
Pillitteri venne poi condannato a 4 anni e 6 mesi in via definitiva, per il reato di ricettazione insieme all'altro ex sindaco, Tognoli.
Dalla inchiesta di Tonino Di Pietro, scaturirono altri 7 processi (tra cui quello per il Piccolo Teatro), dai quali Pillitteri uscì assolto.
Nel 2000, mentre scontava la sua condanna, a Pillitteri l'eccessivamente severo, in primis con i socialisti, Capo della Procura di Milano, Borrelli, non concesse di andare ai funerali di Craxi in Tunisia.
Nel 2007, l'ex Sindaco di Milano ha ottenuto la riabilitazione, dal Tribunale di Milano, chiudendo, definitivamente, la propria vicenda processuale.
Pietro Mancini