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Lollobrigida-treno, Fazzolari: "Tutti possono scendere dopo un'ora di ritardo"

di redazione politica

Il sottosegretario alla presidenza di FdI: "Era già successo 200 volte quest'anno". La replica di Pier Luigi Bersani: "Una cosa mai vista prima"

Fazzolari su Lollobrigida: "Il ritardo non era certo colpa del ministro..."

Il caso del treno fermato dal ministro Francesco Lollobrigida continua ad essere al centro del dibattito politico. Le opposizioni chiedono le dimissioni del titolare dell'Agricoltura, Pier Luigi Bersani è tra i più duri nei confronti del cognato della premier Meloni: "Una cosa mai vista prima, Il treno non ferma a richiesta. Il ministro doveva inaugurare un parco? Allora, molti cittadini potrebbero avere problemi di lavoro anche più seri per chiedere di fermare il treno dove vogliono loro. D'ora in poi ognuno si prenota la sua fermata del treno e scende dove vuole, va bene?".

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Ma FdI, invece, difende Lollobrigida: "Questo - dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari a Il Foglio - è già successo duecento volte quest’anno, vale a dire che un treno si sia fermato alla prima stazione utile. E il ritardo non era certo colpa del ministro". Fazzolari aggiunge anche che è diritto degli utenti chiedere di scendere alla prima fermata disponibile "se un treno ha accumulato oltre un'ora di ritardo, chiunque può chiedere e ottenere di scendere", ma "prima di dire qualsiasi cosa - aggiunge - voglio vederci più chiaro", precisando che al momento non c'è alcuna mozione di sfiducia per il responsabile dell'Agricoltura, nonché cognato della premier Giorgia Meloni.