Politica
Green Pass, Orlando: "Non temiamo i ricorsi sul lavoro, No Vax vanno convinti"

Il ministro: "Ci sono tutti i presupposti giuridici per utilizzarlo sui luoghi di lavoro, avrà un effetto economico positivo"
"Capisco la preoccupazione di chi non è vaccinato ma credo sia giusto considerare anche la preoccupazione di chi è vaccinato e vuole andare in ufficio con tranquillità". Così il ministro del Lavoro Andrea Orlando, su 'La Stampa'. "Da una parte così scongiuriamo il rischio di nuove chiusure, dall'altra - spiega - il pass ci consente di svolgere varie attività con standard di sicurezza ancora più elevati. Si creano le condizioni per usare spazi sociali e mezzi di trasporto con più tranquillità, favorendo migliori risultati economici". Ad esempio," stiamo discutendo di come, nelle prossime settimane, si tornerà a usare pienamente le sale di cinema e teatri: questo è possibile grazie al Green Pass".
Orlando: "Ci sono tutti gli strumenti giuridici per il Green Pass"
Che però ha un inevitabile impatto sociale, soprattutto sui circa 4 milioni di lavoratori non vaccinati. Un'ondata di ricorsi potrebbe pregiudicare l'efficacia del provvedimento? "Noi riteniamo che ci siano tutti i presupposti giuridici perché questo strumento sia utilizzato, abbiamo chiarito con nettezza che l'obbligo non può essere collegato a procedure disciplinari o rappresentare un rischio di licenziamento. Tra i 4 milioni che ancora si devono vaccinare, molti sono dubbiosi e vanno convinti, poi ci sarà una quota residuale che comunque non si vaccinerà e, per andare a lavoro, dovrà fare il tampone" afferma il ministro.