Politica
Guerra, i segnali degli Usa a Zelensky: "Inseguire obiettivi raggiungibili"




Biden adesso apre al negoziato. Fi, Berlusconi ribadisce la sua posizione. "Pensiamo a ricostruire l'Ucraina e facciamolo in fretta"
Guerra Russia Ucraina, la preoccupazione di Berlusconi resta
Sulla guerra in Ucraina adesso arrivano segnali degli Usa: chiedono a Zelensky di inseguire "obiettivi raggiungibili". Secondo gli Stati Uniti, la resistenza non deve disperdere le forze, ma usare al meglio gli equipaggiamenti. Dalla guerra lunga allo scenario coreano, fino alla trattativa, gli esperti si interrogano sulla durata del conflitto. Fonti del Washington Post: "Impossibile», per ora, pensare di riconquistare la Crimea: e Kiev non deve disperdere le forze".
Silvio Berlusconi è finito nel mirino del Ppe per le sue dichiarazioni anti-Zelensky, il suo partito di riferimento europeo si è dissociato dalle sue parole e anche nella maggioranza di governo la presa di posizione pro Ucraina è stata netta. Ma il leader di Forza Italia ribadisce il suo pensiero e si dice molto preoccupato per l'evolversi del conflitto armato. "Guardiamo ai fatti. Noi abbiamo sempre sostenuto il popolo ucraino, abbiamo sempre votato in Italia e in Europa - dichiara Berlusconi - senza esitazioni e tentennamenti il sostegno all’Ucraina con l’invio di finanziamenti e di armi. Io sono sempre stato e sto dalla parte del popolo ucraino e della pace".
A tarda sera è lo stesso Silvio Berlusconi a tornare sulle sue dichiarazioni di domenica, oggetto ancora oggi di una netta presa di distanze della sua famiglia politica europea il Ppe. "La mia speranza - riprende il leader FI - è quella che si possa trovare presto una soluzione diplomatica a questa guerra molto pericolosa per tutti noi. Ho semplicemente suggerito - torna a dire - un grande Piano Marshall dell’Occidente per la ricostruzione dell’Ucraina, come possibile via diplomatica per mettere fine a questo conflitto voglio ripeterlo, molto pericoloso per tutti noi".