"Datti fuoco", "accoppati" (scritto in lingua veneta) e "Vai a lavorare tricheco". Sono alcuni degli insulti "alla persona, alla donna e alla politica espliciti e razzisti, che lasciano senza parole", indirizzati alla ministra alle politiche agricole Teresa Bellanova arrivata in Veneto a sostegno della candidata alla presidenza Daniela Sbrollini che si presenta per Italia Viva, Pri e Civica per il veneto. Viene presa di mira, da ieri, sulla bacheca Facebook di Sbrollini - si legge su www.repubblica.it - dopo un video in cui Bellanova la sostiene: appena pubblicato, riporta una nota della candidata renziana, "subito parole sessiste e con inviti alla morte, con epiteti espliciti che non lasciano spazio alle interpretazioni e che dobbiamo denunciare e portare all'attenzione perché chiunque sia il bersaglio, ancor più una donna, è aberrante e al limite della civiltà", dice la stessa Sbrollini che rivendica invece una campagna elettorale "nel segno della gentilezza di linguaggio e modi e non andando contro l'avversario, ma proponendo e già realizzando cose concrete".
Sbrollini allega anche una foto degli insulti sulla bacheca e segnala che "l'orrore che scrivono nei miei confronti e verso Teresa Bellanova, già oggetto di attacchi simili quando divenne ministro un anno fa, è l'esempio più esplicito di quello che sta succedendo verso di me sin dal 4 luglio, con insulti e attacchi da sinistra e da destra ed è conseguenza di un clima di odio che qualcuno ha alimentato e che prende di mira soprattutto le donne coraggiose e autonome come la sottoscritta e come la Bellanova".
Continua la renziana: "Ovviamente in questo mare magnum di odio prendono di mira la nostra lista perché rappresentiamo una alternativa che dà fastidio, che mette in crisi un potere e un'opposizione uguali da 25 anni in Veneto, che garantiscono che rimanga tutto uguale per altri 25 anni".
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