L'ex ministro Severino: "Sulla mia legge erano tutti d'accordo"

La legge 'Severino' sull'incandidabilita' dei condannati a pene superiori a due anni e' stata approvata al termine di un "lungo e accurato approfondimento". Lo ha detto l'ex ministro della Giustizia, Paola Severino, che sulle accuse di presunta incostituzionalita' della norma replica: "Quando si fa una legge, si crede a quello che si fa". "Adesso la sua applicazione spetta al Parlamento, mi sembra inopportuno intervenire".
Severino poi conclude: "Lo ha gia' detto il Ministro Cancellieri e sono completamente d'accordo. Eravamo d'accordo anche quando tutti quanti insieme, con Cancellieri, con il presidente Mario Monti e con Patroni Griffi, e dopo un lungo e accurato approfondimento abbiamo varato la legge".
POOL AVVOCATI-CITTADINI RICORRE CONTRO LA CASSAZIONE - Un ricorso alla procura generale della Cassazione contro la sentenza definitiva nei confronti di Silvio Berlusconi nell'ambito del processo Mediaset. E' stato depositato oggi, riferisce Michaela Biancofiore (Pdl), ad opera di un pool di avvocati, ma nelle vesti di semplici cittadini elettori del Pdl, e a breve il ricorso sara' depositato anche presso la Giunta per le elezioni del Senato, che sta affrontando il 'nodo' della decadenza da senatore del Cavaliere. Secondo i ricorrenti, spiega ancora Biancofiore, esisterebbero gli estremi per ottenere un annullamento della sentenza della Cassazione. Tra i legali che hanno avviato la procedura in questione, Daniele Morelli e Maurizio Benedetti. Nel ricorso viene richiamato l'articolo 67 dell'ordinamento giudiziario, che a dire dei ricorrenti sarebbe stato violato. Tra i motivi, la composizione del collegio giudicante della sezione feriale della Cassazione, in cui figurava un giudice civile e non penale.