Politica
La festa di FdI in una tensostruttura. Il 'popolo di Giorgia' contro Donzelli

Mentre la premier Meloni è a Bruxelles, a Roma, si festeggiano i primi 10 anni di FdI, ma qualcosa non è andato per il verso giusto...
In realtà la rievocazione non pare interessare molto a nessuno visto che ci sono ovunque capannelli di persone che parlano unicamente, accalorandosi verbalmente con qualche intemperanza vocale di troppo, delle prossime candidature per le regionali nel Lazio. I nomi che girano sono Paolo Trancassini, l’eurodeputato Nicola Procaccini e l’ex consigliera regionale e attuale parlamentare Chiara Colosimo, ma su tutti c’è un convitato di pietra che si chiama Fabio Rampelli. Uno dei fondatori di FdI rimasto fuori da tutto, posti di governo e di sottogoverno.
Rampelli quel posto lo vuole perché è romano e “se non ora quando?” si chiedono i fedelissimi. Un motivo di grossa tensione per FdI. I giornalisti chiedono lumi ma uno scaltro Lollobrigida li rimanda a sabato quando si dovrebbe sapere tutto.
La festa nasce –come detto- in un periodo meteorologico pessimo. Gli dei sembrano non voler festeggiare il grande traguardo raggiunto e a Giove pluvio si aggiunge una organizzazione che lascia molto a desiderare. L’ “imputato” principale è Giovanni Donzelli. I capannoni sotto l’uragano non sono il massimo per una festa così importante e poi la scelta di non invitare i giornalisti dell’ on-line incornicia la manifestazione d’antico.
Mentre tutto il mondo è andato verso il digitale Donzelli scegli unicamente la carta. Di tutto questo Giorgia Meloni non sa nulla. La festa è stata preparata –per così dire- da Donzelli mentre lei era impegnata in giro per il mondo. Ma da esperta qual è di Tolkien sa sempre che c’è qualche elfo pasticcione pronto a rovinare –appunto- la festa, se non lo si marca stretto.