Veneto, Lega: "Tosi presidente? I top player sono nostri. Lavoriamo per l'unità del Cdx ma siamo pronti alla corsa solitaria, Zaia in prima linea" - Affaritaliani.it

Politica

Veneto, Lega: "Tosi presidente? I top player sono nostri. Lavoriamo per l'unità del Cdx ma siamo pronti alla corsa solitaria, Zaia in prima linea"

Parla Alberto Villanova, capogruppo in Consiglio regionale

Di Alberto Maggi

"I candidati migliori sono nella Liga Veneta. Senza contare che le faglie nel Centrodestra, da più di un anno, sono create dallo stesso Tosi. La nostra linea del Piave è chiara e soprattutto inamovibile"


"E' davvero singolare che io venga accusato di voler rompere il Centrodestra da parte di Flavio Tosi quando proprio da lui e dal suo partito, Forza Italia, piovono tutti i giorni attacchi alla maggioranza del presidente Luca Zaia. E ricordo che Forza Italia non ha votato l'ultimo bilancio regionale. Non solo, Forza Italia è l'unico partito della coalizione che ha già messo in campo un candidato presidente (lo stesso Tosi) senza nemmeno aspettare i tavoli del Centrodestra e senza consultarsi con gli alleati. Qui in Veneto è Forza Italia che ha rotto il Centrodestra". Alberto Villanova, capogruppo della Lega-Liga Veneta in Consiglio regionale, intervistato da Affaritaliani.it, replica agli attacchi ricevuti dal forzista ed ex sindaco di Verona Flavio Tosi di voler rompere l'unità del Centrodestra alle prossime elezioni regionali. E alla domanda se la Lega potrà mai accettare Tosi candidato Governatore del Veneto, la risposta è chiarissima: "I candidati migliori sono nella Liga Veneta. Senza contare che le faglie nel Centrodestra, da più di un anno, sono create dallo stesso Tosi. La nostra linea del Piave è chiara e soprattutto inamovibile. Anche se, per decisione unilaterale di Roma, purtroppo il candidato non potrà più essere Luca Zaia, noi siamo prontissimi a qualsiasi scenario. L'obiettivo è tenere unito il Centrodestra: l'intesa con Fratelli d'Italia è salda, con loro abbiamo ottimi rapporti in Consiglio regionale. Ma il Veneto per noi è una regione identitaria e simbolica. Non faremo passi indietro”.

Alla domanda precisa se esita l'ipotesi che la Lega corra da sola alle prossime elezioni regionali, con una sua coalizione ma senza gli alleati di Centrodestra con i quali governa a Roma, Villanova risponde senza peli sulla lingua: "A livello di direttivo regionale del partito tutti gli scenari sono sul tavolo, incluso quello di andare da soli alle prossime elezioni regionali. In politica nulla si può mai escludere a priori. Il nostro obiettivo è tenere unito il Centrodestra nella speranza che ci sia la dovuta attenzione particolare per la specificità di questa regione". E la lista del presidente, la Lista Zaia, ci sarà nella coalizione e sulla scheda elettorale? "E' fondamentale, apprezzata dal popolo veneto come continuità del presidente Zaia che e’ il più amato dei Governatori italiani. Senza i Governatori della Lega, al Nord, il Centrodestra non vince. E quindi la Lista Zaia sarà in prima linea alle prossime elezioni. Noi non vietiamo ai nostri alleati di far nascere liste civiche, ciò che porta vantaggio alla coalizione è un bene e qualsiasi osservatore politico sa perfettamente che la Lista Zaia porta molti consensi e quindi ci sarà in ogni caso e in ogni scenario. Il presidente Zaia sarà al nostro fianco, sempre e comunque. Sono certo che a Roma, a partire dalla presidente Meloni, c’è però la sensibilità  politica di capire che cosa significhi il Veneto per noi. E di cosa siamo pronti a fare pur di difendere la nostra linea del Piave", conclude Villanova.

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