M5s, caos totale. I senatori non si fidano di Conte e...
I pentastellati chiedono che al tavolo delle trattative per il Quirinale ci siano anche i due capigrupp: Crippa e Castellone, per "marcare" il loro leader
M5s, Di Maio il dopo Draghi. Ma Conte vuole un tecnico
Il M5s è sempre più spaccato al suo interno. La corsa al Quirinale sta facendo emergere tutte le diversità di pensiero all'interno del Movimento. Da una parte c'è il leader Giuseppe Conte che apre timidamente alla candidatura di Mario Draghi. Al suo posto però - si legge sul Fatto Quotidiano - preferirebbe un altro tecnico: possibilmente Daniele Franco, attuale ministro dell ’Economia. "Un governo guidato da un politico potrebbe essere un grande problema” dice tutto d’un fiato una fonte contiana. Anche se resta grande la confusione sotto al cielo del M5S. E poi c’è Luigi Di Maio. Il 5Stelle che sa stare ai tavoli, quello che già parlava con tutti e figurarsi ora in tempi di voto da Colle, il grillino che non è Giuseppe Conte e non deve agitarsi per dimostrarlo: “Gli basta stare fermo e lasciare spazio agli errori altrui” come sibila un big.
Da Di Maio - prosegue il Fatto - si dovrà passare per provare a evitare che i gruppi parlamentari del M5S si sfaldino sul Quirinale. Ma a lui si potrebbero avvicinare anche per cercare un’alternativa a Mario Draghi, cioè un presidente del Consiglio politico, opzione che nella maggioranza è sempre più invocata "perché se Draghi va sette anni al Quirinale non si potrà avere un tecnico anche a Palazzo Chigi", è in sintesi il pensiero di politici di vario ordine e peso. Non a caso, in serata, i senatori si sono riuniti e in diversi hanno evocato un bis di Sergio Mattarella. Per di più, i senatori pentastellati chiedono che i capigruppo di Camera e Senato «partecipino alla scelta del presidente della Repubblica in ogni fase decisionale». Tradotto, Davide Crippa e Maria Domenica Castellone dovranno affiancare Giuseppe Conte, leader del Movimento Cinque Stelle, quando si siederà al tavolo delle trattative.
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