Politica

M5s, dopo una vita di vaffanculo Beppe Grillo scopre la gentilezza

Di Giuseppe Vatinno

Le esternazioni estive di BeppeMao: lezioni di mistica populista a buon mercato

Ha mestamente tolto il ditone unto dal citofono e si è incamminato ad un normale cinese carciofaro a cui –incredibili a dirsi! - ha dovuto pure pagare il conto. Sic transit gloria mundi. Tornato a magione si è sfogato oggi sul suo blog e ha prodotto un suo articolazzo compensatorio dall’eloquente titolo: “Essere gentili fa bene alla salute”.

Inizio lirico alla Piero Angela: “La depressione e l’ansia sono ampiamente diffuse nel mondo. Tra le condizioni più comuni, risultano 301 milioni di persone con disturbi d’ansia e 280 milioni con disturbi depressivi”. Leggendo si scopre che il consiglio del saggio cinese è di quelli indimenticabili: andate in psicoterapia.

Però, aggiunge che un “nuovo studio”, naturalmente, “amerikano”, ha la risposta a questi flagelli. Ed indovinate qual è? Ma la “gentilezza”, diamine!

Ecco il “decalogo”:

1) Esegui tre atti casuali di gentilezza in due giorni della settimana, come comprare il caffè per uno sconosciuto in fila da Starbucks, cuocere biscotti per gli amici e offrirsi di spalare la neve dal vialetto di un vicino.

2) Pianifica un’attività sociale in due giorni della settimana.

3) Completa un “registro dei pensieri” per almeno due giorni alla settimana. I registri dei pensieri implicano l’uso di una cartella di lavoro per identificare pensieri angoscianti o distorti e imparare a sfidare quei pensieri per renderli meno problematici

La coautrice Jennifer Cheavens (e chicazz’è?) della Ohio State University afferma di essere rimasta sorpresa dai risultati: ”Il 'gruppo della gentilezza' ha avuto anche un aumento della connessione sociale che non si è verificato negli altri due gruppi.”

So’ soddisfazioni.

Certo che sentire parlare Beppe Grillo di gentilezza è come sentire parlare Attila di empatia, ma tant’è. Sembrano ritornati i tempi di quando dal suo blog intortava gli allocchi descrivendo le meraviglie di una magica pallina di plastica che lavava senza schiuma e che avrebbe risolto tutti i problemi dell’umanità.