M5S, Grillo caccia la senatrice Fucksia. Così stoppa Di Maio e Di Battista - Affaritaliani.it

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M5S, Grillo caccia la senatrice Fucksia. Così stoppa Di Maio e Di Battista

Finisce con 92,6% di si all'espulsione di Serenella Fucksia la consultazione on-line, sul blog di Beppe Grillo, del Movimento 5 Stelle per l'espulsione della senatrice Serenella Fucksia 'rea' di non aver restituito parte del proprio stipendio di parlamentare. Alla votazione, riferisce il blog, hanno partecipato 26.630 iscritti certificati. I si sono stati 24.667. Mentre ha votato no il 7,4% degli iscritti pari a 1.963 voti. "Grazie a tutti coloro che hanno partecipato" si legge ancora sul sito del fondatore del Movimento 5 Stelle.

L'espulsione della senatrice Fucksia è finita nel mirino del Pd secondo il quale la recente difesa del ministro delle Riforme, Boschi sarebbe all'origine della 'epurazione'. Ma tant'è. C'è da dire che la parlamentare marchigiana nella sua attività a palazzo Madama ha votato 253 volte in dissenso. Ad esempio dando il suo voto contrario all'autorizzazione a procedere nei confronti del vicepresidente Roberto Calderoli coinvolto in una vicenda con il ministro Kyenge paragonato ad un orango, ma anche nel caso dell'autorizzazione all'arresto di Giovanni Bilardi.

Ma è stata la mancata rendicontazione l'origine della consultazione per la sua espulsione. Ad oggi sono stati restituiti dai parlamentari M5S 15,6 milioni di euro di cui oltre 14 sono finiti al fondo per il micro credito alle piccole imprese. Il dato e' riferito agli stipendi del 2015 fino al mese di settembre e i parlamentari pentastellati dovevano 'mettere a posto' i loro conti entro l'8 dicembre. Un milione e quasi 700 mila euro sono stati restituiti al fondo di ammortamento dei titoli di Stato.

In ogni caso l'espulsione della senatrice Fucksia arriva proprio mentre da più parti i sondaggi segnalavano una costante crescita del Movimento 5 Stelle al punto da poter battere addirittura il Pd al secondo turno elettorale. Un trend positivo determinato principalmente da due fattori: il recente passo indietro di Beppe Grillo, che ha tolto il suo nome dal simbolo del movimento da lui fondato, e il contemporaneo rafforzamento sulla scena politica dei due giovani leader Di Maio e Di Battista. 

Ma è proprio lo stesso Grillo ora a scivolare su una sua vecchia "abitudine", quella delle epurazioni. Sono 37 i parlamentari esplusi fino a oggi dal M5S. Questa ennesima espulsione sta già sollevando accese polemiche, fuori e dentro il partito, e la "festa" per Di Maio e Di Battista rischia ora di essere rovinata...

L'ACCUSA: NON HA RESTITUITO LO STIPENDIO - "Chi non restituisce parte del proprio stipendio come tutti gli altri - si legge nel post che ha lanciato la consultazione - non solo viola il codice di comportamento dei cittadini parlamentari MoVimento 5 Stelle, ma impedisce a giovani disoccupati di avere ulteriori opportunità di lavoro oltre a tradire un patto con gli elettori. Ogni mese i parlamentari del Movimento 5 Stelle si tagliano lo stipendio e donano quei soldi ad un fondo per far partire nuove imprese e quindi nuovi posti di lavoro in Italia. A differenza di tutti gli altri suoi colleghi, la senatrice Serenella Fucksia non ha ancora restituito le eccedenze degli stipendi di aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre 2015, così come richiesto dallo staff e nonostante i diversi solleciti inoltrati con scadenze in data 8, 21 e 26 dicembre. La senatrice Fucksia - conclude il post - ha violato ripetutamente il codice di comportamento dei Parlamentari 5 Stelle. Ti chiediamo se la senatrice Fucksia debba essere espulsa".

FUCKSIA: I RENDICONTI SONO UNA SCUSA, GRILLO HA PERSO IL CONTROLLO - "Davvero è stato aperto un voto contro di me sul blog di Grillo? Non lo sapevo, mi ha colto alla sprovvista". Serenella Fucksia, senatrice del Movimento Cinque Stelle, non si aspettava la procedura di espulsione avviata stamane dal blog di Beppe Grillo per aver "violato ripetutamente il codice di comportamento dei parlamentari 5 Stelle" a causa della mancata restituzione delle "eccedenze degli stipendi di Aprile, Maggio, Giugno, Luglio, Agosto, Settembre 2015", nonostante "i diversi solleciti inoltrati con scadenze in data 8, 21 e 26 dicembre". "Sto facendo proprio in questo momento la rendicontazione", racconta la parlamentare all'AdnKronos, parlando tuttavia della gestione del movimento da parte dei vertici, che - spiega - avrebbero "perso il controllo della situazione". "Sono in ritardo perché non ho avuto con me il collaboratore. E quindi stavo approfittando delle vacanze di Natale per ultimare gli inserimenti. Avevo anche mandato una mail a Tirendiconto.it per spiegare che avrei completato tutto. Il voto contro di me comunque è assurdo", si sfoga la senatrice. "Ho avuto problemi logistici e di salute, lo sanno tutti", rivela la parlamentare, secondo la quale la procedura di espulsione avviata nei suoi confronti è "una scusa", una manovra "costruita ad arte da qualcuno. Evidentemente sono scomoda - rimarca l'esponente M5S - dal momento che non sopporto l'ipocrisia". "Voglio comunque aspettare l'esito della votazione online per affrontare il tema in modo più dettagliato", aggiunge Fucksia, che però parla già da ex, puntando il dito contro la gestione del movimento di Grillo e Casaleggio, ai quali, insiste Fucksia, "è sfuggita di mano la situazione. Si sa, quando crescono i numeri nascono anche gelosie...".

GIARRUSSO (M5S): MI DISPIACE, MA HANNO DECISO GLI ISCRITTI - "Come capogruppo mi dispiace". Cosi' Mario Giarrusso, presidente del gruppo M5S a palazzo Madama sull'espulsione di Serenella Fucksia. "Hanno deciso i nostri iscritti come e' giusto che sia" prosegue. Hanno ritenuto che "ci fossero fondati motivi per giudicare negativo il comportamento di Fucksia che ha violato le regole che ci siamo dati di rendicontare regolarmente" lo stipendio e di restituire, dice ancora. A chi osserva che nel corso della legislatura Fucksia ha votato anche in dissenso dal gruppo, la replica e' chiara: "credo che quello che conti e' cio' che le viene contestato, di non aver regolarmente rendicontato e restituito malgrado le ripetute diffide. Evidentemente non le ha prese sul serio". 

MARCUCCI (PD): DITTATORELLO DEL BLOG SI E' IMPOSTO - "Il dittatorello del blog si e' imposto. Con Serenella Fucksia, sono 37 i parlamentari cacciati da Grillo e Casaleggio. Chi critica e' fuori dal M5S. Democrazia?". Cosi' su twitter il senatore del Pd Andrea Marcucci commenta l'esito del referendum on line contro la senatrice Fucksia. 

BENCINI E ROMANI (IDV): BLOG INTERPELLATO QUANDO FA COMODO - "Il blog di Grillo va bene quando bisogna esporre alla gogna e cacciare chi non e' in linea con il pensiero del gran guru e dell'ex comico. A dirlo sono i senatori Alessandra Bencini e Maurizio Romani, gia' ex M5S, ora dell'Idv, a proposito della richiesta di espulsione della senatrice Serenella Fucksia. Il blog "non va bene, causa una presunta 'mancanza di tempo', quando bisogna scegliere i candidati M5S al cda Rai o votare gli ultimi tre nomi per la Corte Costituzionale. La realta' e' che nel Movimento cinque stelle la democrazia, semplicemente, non c'e'. La verita' e' che si vuole utilizzare la scusa di questa richiesta di espulsione solo per aumentare un po' la visibilita' mediatica dei grillini e coprire le lotte di potere all'interno di un Movimento sempre meno movimento e sempre piu' partito vecchio stile - osservano - Se e' vero che la senatrice non rendicontava da aprile, solo ora ci si e' accorti di questa mancanza? O forse e' piu' comodo trovare una vittima sacrificale per coprire tensioni, lotte intestine e mascherare nuovi equilibri di potere?", concludono.