Manovra e caos dividendi, il Pd: "Giorgetti si è cacciato da solo in un guaio, cosa si inventerà?". E suggerisce la soluzione al Mef

"Una strada per correggere la norma potrebbe essere l’esclusione delle partecipazioni di lungo periodo, che sono un investimento strategico"

"Con una norma del disegno di Legge di Bilancio il governo Meloni, per fare cassa, ha stravolto la tassazione dei dividendi, aumentandola notevolmente per le persone giuridiche titolari di partecipazioni inferiori al 10 per cento", afferma ad Affaritaliani il senatore Antonio Misiani, responsabile economico del Partito Democratico.

"Questo intervento, che vale circa un miliardo di maggior gettito annuo, a detta di molti addetti ai lavori è confuso e mal congegnato ed è stato duramente criticato da una parte della maggioranza, che lo accusa di produrre più danni che benefici, penalizzando anche chi sceglie di investire stabilmente nel nostro Paese. Vedremo cosa si inventerà il ministro Giorgetti per uscire dal guaio in cui si è ficcato da solo", sottolinea l'esponente Dem.

"Una strada per correggere la norma potrebbe essere l’esclusione – come già avviene in diversi Paesi europei – delle partecipazioni di lungo periodo, che rappresentano un investimento strategico e non speculativo. Di sicuro, vigileremo con grande attenzione. Sarebbe inaccettabile recuperare le risorse necessarie per cambiare questo pasticcio alzando altre tasse ai cittadini o tagliando ulteriormente i servizi pubblici", conclude Misiani.

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