Manovra, FdI "gela" Lega e FI: "Ampliare la rottamazione? Difficile". Tassazione delle holding? Modifiche, ma..."

"Da questo venerdì inizierà l'esame degli emendamenti in Commissione Bilancio del Senato e l'auspicio è che possa arrivare in aula a Palazzo Madama lunedì 15"

"Lo vedremo. Il governo ha tracciato un perimetro chiaro e i margini sono pochi. Ripeto, vedremo ma non sarà semplice per mancanza di coperture". Con queste parole Francesco Filini, deputato di Fratelli d'Italia, responsabile nazionale del programma del partito del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, risponde alla domanda di Affaritaliani se ci siano i margini in Parlamento per ampliare come risorse economiche la nuova rottamazione delle cartelle esattoriali che partirà dal prossimo anno con la Legge di Bilancio 2026.

Per quanto concerne il contributo ulteriore del settore finanziario (da 9,5 a 10,5 miliardi di euro nel prossimo triennio), Filini spiega: "Tutti i passaggi sono stati concordati con gli istituti di credito. E' la prima volta nella storia d'Italia che una legge di bilancio viene finanziata anche con il contributo delle banche e il tutto con dialogo e confronto e senza imposizioni".

Sull'articolo 18, quello che riguarda la super-tassazione dei dividendi delle holding che detengono partecipazioni inferiori al 10% in società controllate, l'esponente di Fratelli d'Italia alla domanda se verrà eliminato completamente o modificato non si sbilancia: "Le vedremo in fase di discussione. Tendenzialmente credo che si vada verso modifiche e non verso la cancellazione ma fino a quando non si arriva all'esame non posso rispondere in modo preciso". Sul tema degli affitti brevi, invece, "mi pare che ci sia ampia convergenza di tutta la maggioranza per togliere la tassazione e tornare all'attuale normativa e imposizione fiscale".

Quanto ai tempi della manovra, Filini spiega: "Da questo venerdì inizierà l'esame degli emendamenti in Commissione Bilancio del Senato e l'auspicio è che possa arrivare in aula a Palazzo Madama lunedì 15. Per poi successivamente arrivare alla Camera". Sul probabile maxiemendamento del governo, che secondo qualcuno specie delle opposizioni di fatto esautora il Parlamento, il deputato di FdI conclude: "Non è affatto sicuro che ci sia un maxiemendamento del governo e comunque, anche se ci fosse, terrebbe conto dei lavori delle quinte commissioni (Bilancio) di Senato e Camera".

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