Politica
Ineludibili le primarie per scegliere il successore dell'unfit Marino
Di Pietro Mancini
Le primarie per scegliere il successore dell'"unfit" e spendaccione Marino?
Ineludibili, a destra come a sinistra. Possono spuntare "personaggetti" come Ignazio e a Napoli Gigino de Magistris ( toga sottratta, purtroppo, alla magistratura "de lotta") ma anche l'efficiente Pisapia, che ha rilanciato Milano, dopo i 5 anni molto negativi della Moratti.
E le primarie, derivate da un sistema elettorale pessimo, come il "Porcellum", non risolvono la crisi dei partiti e delle leadership, in passato selezionate dai congressi, ma certificano i fallimenti delle organizzazioni politiche Provano, a volta riuscendovi, spesso fallendo, di riallacciare il rapporto del teatrino politico con i cittadini e di riportarli alle "gabine".
Con i tecnici di Monti, hanno fallito quelli che Galli della Loggia definì "i notabili a disposizione". Con Marino, si è registrato il flop di un sussiegoso, ma modesto, esponente della "società civile".
E i politici puri, Rutelli e Veltroni, non si abbuffarono, con i loro cari, nelle trattorie, ma lasciarono buchi paurosi nelle casse del Campidoglio.
Dopo l'ok del Senato alla riforma della Costituzione, tocca alla giovane ministra di Arezzo, e all'attivo premier, Matteo Renzi, dimostrare al Paese- governando, Roma ma soprattutto il Paese, molto meglio dei non rimpianti predecessori- che, passando dall'epoca di "Trota" e Umberto Bossi, a quella della Boschi, non è cambiata solo una consonante...
Nelle redazioni, ieri, quando è arrivato il comunicato sull'ennesimo salto di...Quagliariello, hanno commentato : non è una notizia, tutt'al più una breve di 5 righe, come quella su un cane, che morde un uomo...