Politica
Meloni: Grillini pacifisti in Aula, ma fuori dalle Camere lobbisti delle armi
Scontro in Aula: Meloni accusa i grillini di ipocrisia su difesa e armamenti

Attacco frontale di Giorgia Meloni al Movimento 5 Stelle durante la replica alla Camera nella discussione generale sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo. La presidente del Consiglio ha puntato il dito contro quella che definisce una profonda contraddizione tra il pacifismo rivendicato oggi in Aula e le scelte compiute dai grillini quando erano al governo.
“I colleghi grillini si scoprono pacifisti oggi – ha detto Meloni – ma quando erano al governo furono approvati 22 schemi di decreti ministeriali per 9-10 miliardi di euro in armamenti, oltre a 12,5 miliardi per l’ammodernamento della difesa, poi saliti a 25 miliardi”.
Ma il passaggio più duro del suo intervento arriva subito dopo. Secondo la premier, nelle ultime settimane sarebbe emerso un ulteriore elemento che rende il pacifismo del Movimento ancora più contraddittorio:
“Una volta fuori dal Parlamento – ha aggiunto – diversi esponenti di questo movimento pacifista sono diventati lobbisti nel settore della difesa”.
Meloni ha poi ricordato le parole utilizzate in passato da alcuni esponenti M5S contro l’industria bellica:
“Le vostre armi erano definite ‘orribili macchine per uccidere e fare orfani e vedove’ – ha concluso – lo diceva una vostra collega che oggi è finita a fare la lobbista”.
L’intervento, pronunciato in Aula alla Camera, si inserisce nel clima di forte tensione politica che accompagna il dibattito sulla politica estera, la difesa europea e le posizioni dell’Italia in vista del Consiglio UE.
