Meluzzi alla guida dell'Emilia Romagna? "Se la patria chiama, vado al fronte" - Affaritaliani.it

Politica

Meluzzi alla guida dell'Emilia Romagna? "Se la patria chiama, vado al fronte"

Alberto Maggi

Lo psichiatra ad Affaritaliani.it dopo la proposta della Meloni

"Giorgia Meloni ha proposto questa idea che trovo suggestiva. Ritengo di essere a disposizione della patria, di un progetto politico-ideologico, di una cultura che tutti conoscono bene e di Giorgia Meloni che considero il leader promettente di questo Paese". Lo psichiatra e criminologo Alessandro Meluzzi, intervistato da Affaritaliani.it, annuncia di essere a dispozione come candidato governatore della Regione Emilia Romagna dopo che il suo nome è stato proposto dalla leader di Fratelli d'Italia.

"La mia idea è quella del sovranismo democratico, di una certa visione anti-globalista e di un sacrosanto conservatorismo cristiano che è quanto di più rivoluzionario ci sia in questo momento. Se Giorgia Meloni fa questo ballon d'essai credo che abbia le sue buone ragioni. Io - spiega Meluzzi - non sono un grande politico, sono un uomo al servizio di un'idea. Non ho difficoltà ad accogliere con onore questa ipotesi e credo che ci siano mille altre persone più titolate di me a poterlo fare. In ogni caso, ritengo che a decidere chi sarà il candidato in Emilia Romagna sarà Salvini, che farà le sue deduzioni".

"Ciò detto, penso che l'Emilia Romagna sia la Regione in cui il Pd abbia il più forte radicamento nel potere fino all'ultimo bullone delle amministrazioni locali, della finanza, dell'assistenza, della sanità, delle imprese e delle cooperative. Espugnare questa Regione è molto più difficile che espugnare Mirafiori Sud, cosa che feci tanti anni fa contro Chiamparino. E forse questa idea di spendere il mio nome alla mia veneranda età di 64 anni, professore universitario e vescovo ortodosso, è bizzarra. Ma di idee bizzare è costellato la via della storia".

Domanda secca e diretta: se la Meloni e Salvini le dicessero che puntano su di lei come candidato governatore dell'Emilia Romagna, accetterebbe? "Io sono un soldato", risponde Meluzzi. "Per cui se la patria mi chiama vado al fronte. Non anteporrei mai calcoli di convenienza personale che mi spingerebbero a rifiutare. Lo spirito di servizio prevarrebbe".