Mentre aspettiamo Godot l'Italia va a rotoli
Sono proprio curioso di vedere le l'atavico senso di rassegnazione degli Italiani, intesi come popolo non come classe dirigente di un paese malridotto, ha raggiunto il limite o il livello di indignazione naviga ancora verso lidi di commiserazione, di indulgenza e giustificazione nei confronti di coloro che ci stanno costringendo a sacrifici insostenibili.
Ascoltando i dibattiti televisivi e i vari talk show in questi giorni di fibrillazione politica non nascondo una certa fatica a trovare il "bandolo della matassa". E' evidente che un PDL (ForzaItalia???) alla merce' dei suo padre padrone che decide per tutti, sta' guardando se e' possibile emanciparsi da una figura cosi' scomoda ed ingombrante e sempre meno ascrivibile al gotha degli statisti che hanno lasciato qualcosa di positivo all'Italia.
Dall'altra parte un PD inconsistente, concentrato sulle sue problematiche interne, alla ricerca di un Renzi si o Renzi no o chi per lui, non riesce a produrre nulla se non un "irricevibile" come risposta a tutto cio' che arriva ,cambiando le priorita' da perseguire di secondo in secondo assecondando le convenienze contingenti. E nel frattempo aumenta l'Iva e si affaccia la tutt'altro che remota possibilita' di pagare l'IMU sospesa. Nessun taglio in vista. Nessun sacrificio da parte della classe dirigente che vuole far uscire il Paese da questa crisi. Nessuna idea se non un copione gia' consolidato e vissuto: aumentare le tasse dirette ed indirette. Nulla cambia sotto questo cielo e noi aspettiamo… aspettiamo un Godot capace, serio, responsabile che non arriva mai!
Stefano Bianchi