Politica

Chiesa, Monsignor Paglia costretto a smentirsi sull’aborto in Francia

Di Giuseppe Vatinno

Quando il Presidente della Pontificia Accademia della Vita diceva: “Io penso che la legge 194 sia ormai un pilastro della nostra vita sociale”

Chiesa e aborto: Monsignor Paglia costretto a smentirsi

Monsignor Paglia, il Presidente della Pontificia Accademia della Vita, ha attaccato ieri la scelta della Francia di mettere l’aborto in Costituzione. “Non può esserci un ‘diritto’ a sopprimere una vita umana. Dobbiamo impegnarci affinché si rimuovano le cause che portano ad abortire. Di quest’aspetto si parla troppo poco: la Chiesa, da sempre, è impegnata su questo fronte. Tante donne, nel trovare chi ha offerto loro un sostegno, non solo economico, hanno dato alla luce i loro figli e ne sono state felici”. E subito interviste a iosa di cui oggi una al “Corriere della Sera”, con grande evidenza.

Peccato che nel 2022 non la pensasse affatto così. A fine agosto 2022, alla trasmissione Agorà (Rai Tre) l’alto prelato aveva infatti dichiarato: “Io penso che la legge 194 sia ormai un pilastro della nostra vita sociale, a mio avviso prevedrei un’accentuazione di quella parte che non viene attuata cioè il diritto alla maternità…”.

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Gelo in studio. Gelo in etere. Gelo tra i cattolici e forse gelo in Cielo. La conduttrice è imbarazzata e non crede alle proprie orecchie e gli chiede conferma. E lui la dà, tranquillo e risoluto. Ha detto proprio così.

La notizia fu sostanzialmente oscurata dalla grande stampa, tranne Andrea Cionci che la riprese e sviluppò in un articolo su “Libero”. Non è andata così invece sui siti cattolici più tradizionalisti che si scatenarono, ad esempio “La nuova bussola quotidiana” che con Tommaso Scandroglio rispose per le rime e chiese le dimissioni di Paglia dall’importante ruolo rivestito ed ha fatto notare come il prelato non sia nuovo a questi gravi errori dottrinali. Monsignor Paglia fece smentire subito dal portavoce l’interpretazione data alle sue parole che sarebbero state in malafede ed offensive. Scandroglio replicò che la toppa era peggiore del buco.

Ma Paglia non poteva sapere che due anni dopo la Francia avrebbe fatto questa svolta epocale e pensava di potersi concedere qualche parola in libertàPer chi non ci crede ne abbiamo parlato a suo tempo e riportato anche il link all’incredibile video:

Come si può vedere la conduttrice ridomanda: “Quindi la 194 non è in discussione”? E lui convintamente replica: “Assolutamente no, assolutamente no”. La coerenza non è una virtù che sembra abbondare in Vaticano sotto il Regno di Francesco ma ormai sono veramente troppi gli episodi clamorosi su cui si tace ma la Rete registra tutto e tutto restituisce. Monsignor Paglia è un progressista storico. Da sempre vicino a posizioni di sinistra è uno dei fondatori della potentissima Comunità di Sant’Egidio a Roma, la guardia pretoriana di Papa Francesco.