Anteprima: Abbecedario di Montecitorio. Cosa accade nel Palazzo

ABBECEDARIO di MONTECITORIO

Sarà in libreria a giorni Abbecedario di Montecitorio (editore In Edibus), un agile e simpatico volume scritto da Ilaria Capua, virologa di fama internazionale, tra le Revolutionary Minds a livello mondiale, eletta in Parlamento nel 2013 nel gruppo Scelta Civica per l’Italia.

Ilaria Capua ha osservato con attenzione e costanze alcuni fenomeni della vita alla Camera e/o del modo di agire dei suoi colleghi deputati e li ha raccolti, in rigoroso ordine alfabetico.

Uno squarcio di vita parlamentare nel quale possiamo ritrovare – ahimè – la cifra distintiva del nostro Paese. Fuori o dentro il Palazzo…siamo italiani.
 

 

Che ci fa una virologa in Parlamento? Beh, viste alcune manifestazioni/comportamenti dei nostri rappresentanti non proprio riconducibili alla norma (o normalità?) qualche investigazione scientifica non sarebbe inopportuna… Ilaria Capua, scienziata di fama internazionale per i suoi studi (e le sue soluzioni) sull’aviaria e per la battaglia – di una vita – per la trasparenza dei dati scientifici , ci è arrivata nel febbraio 2013, con le elezioni a cui il Paese è stato condotto, a pochi mesi dalla conclusione naturale della legislatura, dall’esecutivo tecnico guidato dal senatore Mario Monti.
Fu proprio lui a “cooptare” Ilaria Capua nel suo esperimento politico, Scelta Civica per l’Italia, e candidarla alla Camera (in una circoscrizione del Veneto dove la virologa operava presso l’Istituto Zooprofilattico di Legnaro – Padova). Arrivata in Parlamento, Ilaria Capua avrebbe voluto occuparsi - più di quanto non sia riuscita a fare - di ricerca scientifica, il settore dal quale proveniva e nel quale aveva cominciato a lavorare all’indomani della laurea cum laude in Medicina Veterinaria all’Università di Perugia.

Ma l’occhio attento e avvezzo della ricercatrice, che prima osserva e poi trae conclusioni, è andato oltre l’analisi e la discussione dei documenti (sulla ripartizione dei fondi per la ricerca, come vicepresidente di una Commissione Cultura, acefala del Presidente Galan per i noti motivi, ha ottenuto il sostegno di tutte le forze politiche…), per soffermarsi su alcuni particolari/fenomeni dell’ambiente Camera e della vita/lavori parlamentari. Sicuramente curiosi, alcuni privi del (buon) senso comune, alcuni grotteschi, altri ancora – diciamolo - deludenti.

Alla fase della osservazione è seguita quella della raccolta: a Ilaria Capua (non alla sua prima esperienza editoriale) la cosa più semplice è parsa presentarli in ordine alfabetico, per facilità di descrizione e per semplicità di reperimento. Qualcosa le sarà anche (umanamente) sfuggita ma l’occhio – ed il cervello – si sa sono selettivi…

Fedele al motto “dall’A alla Z”, ecco che cosa ha maggiormente colpito la deputata Capua all’inizio e alla fine dell’alfabeto. Partendo proprio da qui, “zuffa”, una modalità di relazione ravvicinata a cui riferisce di non aver mai assistito in un ambiente di lavoro ma che in Parlamento (anzi nei Parlamenti dell’orbe terracqueo…) appare piuttosto diffusa. In casi come questi – e qui emerge la veterinaria /etologa -  i protagonisti adottano comportamenti che nel mondo animale si rinvengono in volatili come gli storni o nei gorilla. Queste sono le circostanze in cui assumono un ruolo di protagonisti i commessi della Camera, “immobilizzando i riottosi per i bicipiti”.

All’opposto (inizio del volume) si parla di avances che vengono fatte politicamente, e non, in uno dei luoghi sacri della democrazia rappresentativa del nostro paese. Spesso in modo verboso e non convincente (quelle politiche), sovente in modo goffo e appiccicoso, quelle personali.

In questo Abbecedario, però, Ilaria Capua un posto particolare non poteva che lasciarlo a Lei, il faro della sua vita, colei che le ha insegnato e imposto metodo, rigore e pazienza. Sì, stiamo proprio parlando della Scienza, che però in Parlamento è una Cenerentola perché, ai politici navigati, di professione, dà poco in termini di visibilità ed accreditamento presso i propri elettori. Mentre Ilaria Capua, giusto per stare in tema, per sostenere Scienza e Ricerca in Parlamento si è battuta sempre come una leonessa.

Nell’Abbecedario di Montecitorio sono numerosi i riferimenti al mondo animale, alle abitudini di alcune particolari specie e alle differenze e/o analogie con l’uomo. Superfluo anticipare ai lettori chi ha la meglio, spesso, in termini di correttezza e buon senso…

Elena Vergnano