Politica
Nichi Vendola attacca Vannacci: "Al fronte ci vada lui. Poi lo accolga una comunità di recupero"
Nichi Vendola risponde duramente a Roberto Vannacci: "La violenza verbale con cui alimenta odio e divisione è tossica per la nostra democrazia"

È un attacco frontale quello di Nichi Vendola nei confronti del generale e europarlamentare Roberto Vannacci, dopo le dichiarazioni shock su chi mandare a combattere in guerra. Da Terni, dove ha partecipato a un evento pubblico, Vendola ha risposto senza mezzi termini alle provocazioni del militare leghista.
“Quando Vannacci dice che non possiamo mandare quelli del gay pride al fronte, io rispondo: ci vada lui a morire al fronte. Nessuno glielo vieta.”
Ma l'ex leader di Sinistra Ecologia Libertà ha rincarato la dose anche sul piano personale e politico:
“Francamente lo vedo in una comunità di recupero, più che in Parlamento Europeo. Perché la violenza verbale con cui alimenta odio e divisione è tossica per la nostra democrazia.”
Le parole di Vendola sono diventate subito virali, rilanciate con l’hashtag #Terni e #NichiVendola. Mentre la polemica su Vannacci continua a montare, soprattutto dopo la frase sul gay pride, i social si sono divisi: da un lato chi difende la libertà di opinione, dall’altro chi denuncia un linguaggio discriminatorio e pericoloso da parte di un rappresentante istituzionale.