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Palazzi & potere
Carabiniere ucciso, ecco chi e perché ha diffuso la foto del bendaggio

Carabiniere ucciso: Gargaro, aveva lasciato pistola in caserma

"Cerciello non aveva l'arma con sé, l'aveva lasciata in caserma. Noi l'abbiamo trovata nell'armadietto". Lo ha detto il comandante Provinciale dei carabinieri di Roma, Francesco Gargaro, nel corso della conferenza stampa sulle indagini per l'omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri, Mario Cerciello Rega. "Varriale invece aveva con sé la pistola", ha aggiunto Gargaro.

Carabiniere ucciso: D'Elia, Elder ha pianto per sua morte

Elder Finnegan Lee "ha versato qualche lacrima" quando ha saputo che era morto il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. Il dettaglio è stato riferito in conferenza stampa dal procuratore aggiunto Nunzia D'Elia.

Carabiniere ucciso: D'Elia, Hjorth "ma è morto davvero?"

"Quando gli abbiamo detto che un carabiniere era rimasto ucciso, Natale Hjorth ha chiesto più volte conferma di ciò, 'ma è proprio morto?, è morto davvero?'". Lo ha detto il procuratore aggiunto Nunzia D'Elia.

Carabiniere ucciso: Prestipino, da Hjorth nulla su foto bendato

"Natale Hjorth non ci ha detto nulla in sede di interrogatorio del fatto che fosse stato bendato prima di essere sentito da noi magistrati". Lo ha detto il procuratore vicario Michele Prestipino.

Carabiniere ucciso: D'Elia,colloquio Hjorth-legale prima interrogatorio

Natale Hjorth è stato a colloquio con il suo difensore prima di essere sentito dai magistrati. Lo ha spiegato il procuratore aggiunto Nunzia D'Elia. "L'avvocato voleva capire se Hjort avesse intenzione di fare dichiarazioni e così è stato. Noi magistrati abbiamo consentito che i due si parlassero prima e da soli. Abbiamo dato anche la possibilità a Hjorth e a Elder Finnegan Lee di dare la loro versione dei fatti che poteva essere anche diversa l'una dall'altra. C'erano i loro avvocati ed era presente anche l'interprete".

Carabiniere ucciso: D'Elia, Elder così violento per paura

Elder Finnegan Lee si era presentato all'appuntamento di via Cesi armato di coltello perchè aveva paura. Lo ha spiegato il procuratore aggiunto Nunzia D'Elia che ha chiarito: "Gli abbiamo chiesto se aveva visto se il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega fosse armato o no. E lui ha ammesso di non aver visto alcuna arma e neanche che il militare avesse cercato di prenderla. Lui non ha dato spiegazione del fatto che avesse portato il coltello dagli Usa, ma ha precisato che lo ha portato all'incontro perchè temeva che gli potesse succedere qualcosa".

Carabiniere ucciso: Gargaro, "Cerciello aveva dimenticato pistola"

"Cerciello non aveva arma con sé, ma aveva le manette. La pistola l'aveva dimenticata". Lo ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Roma, Francesco Gargaro, nel corso della conferenza stampa sulle indagini per l'omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri, Mario Cerciello Rega.

Carabiniere ucciso: Gargaro, in zona c'erano 4 pattuglie

"Nella zona c'erano 4 pattuglie nei paraggi che non dovevano essere visibili. Le stesse che sono intervenute poco dopo". Lo ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Roma, Francesco Gargaro, nel corso della conferenza stampa sulle indagini per l'omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri, Mario Cerciello Rega.

Carabiniere ucciso a Roma, la Procura: "Indiziati interrogati nel rispetto della legge"

I due cittadini americani accusati di aver ucciso il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega sono stati "interrogati nel rispetto della legge". A dirlo è il procuratore di Roma, facente funzioni, Michele Giarritta Prestipino durante la conferenza stampa convocata nella sede del Comando provinciale dei carabinieri in piazza San Lorenzo in Lucina 

Carabiniere ucciso: Prestipino,ancora aspetti da approfondire

Nell'inchiesta per l'omicidio del vice brigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega "ci sono ancora aspetti da approfondire". Lo ha detto il procuratore capo facente funzioni di Roma, Michele Prestipino, nel corso della conferenza stampa nella sede del Comando provinciale di Roma dei carabinieri, con il procuratore aggiunto Nunzia D'Elia, il comandante provinciale Gargaro e il comandante del Nucleo operativo D'Aloia.

Carabiniere ucciso: D'Elia, fermati erano in ottime condizioni

Al momento di rendere l'interrogatorio davanti ai magistrati della procura di Roma, i due californiani, fermati per l'omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega sono apparsi "in ottime condizioni senza segni di nessun genere". Lo ha detto il procuratore aggiunto Nunzia D'Elia nella conferenza stampa indetta presso il comando provinciale dell'Arma dei carabinieri.

Carabiniere ucciso: Gargaro, non hanno avuto tempo tirare fuori pistole

"I due carabinieri intervenuti, Rega e Varriale, non hanno avuto il tempo di tirare fuori le pistole. Aggressione è stata rapida". Lo ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Roma, Francesco Gargaro, nel corso della conferenza stampa sulle indagini per l'omicidio del vice brigadiere dei carabinieri, Mario Cerciello Rega. "Varriale inoltre non avrebbe potuto tirarla fuori dopo, perché il soggetto era già in fuga e in quel caso sarebbe stato lui ad avere conseguenze".

Carabiniere ucciso: Gargaro, Brugiatelli mente per non essere coinvolto

"La versione dei magrebini c'è stata data da Brugiatelli che ci ha detto di essere stato raggiunto da 'due persone di carnagione scura verosimilmente nordafricani'. Lo ha detto il comandante Provinciale dei carabinieri di Roma, Francesco Gargaro, nel corso della conferenza stampa sulle indagini per l'omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri, Mario Cerciello Rega. "Brugiatelli - ha aggiunto - ha avuto timore a svelare che conosceva gli autori dell'omicidio. Non voleva essere associato al fatto".

Carabiniere ucciso: Prestipino, i 2 interrogati con tutte garanzie

I due giovani americani fermati con l'accusa di concorso nell'omicidio del vice brigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega "sono stati interrogati subito dai magistrati e con tutte le garanzie". Lo ha detto il procuratore capo facente funzioni di Roma, Michele Prestipino, nella conferenza stampa in corso nella sede del Comando provinciale di Roma dei carabinieri. Il magistrato ha anche detto che sono state ricostruite le tappe del delitto, individuate le tracce, sentite persone, raccolte testimonianze, individuati gli indiziati del delitto e interrogati nel rispetto della legge, con "gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due" americani.

Carabiniere ucciso: Prestipino,indagini con rigore su foto bendato

La procura della Repubblica di Roma indagherà con rigore sulla vicenda della foto che mostra bendato in caserma uno dei due giovani americani accusati dell'omicidio del vice brigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega. Lo ha detto il procuratore capo facente funzioni di Roma, Michele Prestipino, in avvio di conferenza stampa nella sede del Comando provinciale di Roma dell'Arma. 

Carabiniere ucciso: pm, caduto servitore Stato, grave perdita

Il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega "era un servitore dello Stato caduto nell'adempimento del dovere, un dovere duro ma essenziale e determinante per garantire l'esistenza dello Stato e assicurare il rispetto della legge sempre e comunque". Così l'esordio del procuratore vicario Michele Prestipino alla conferenza stampa organizzata presso il comando provinciale dei carabinieri per fare il punto delle indagini sulla morte del militare e sull'arresto di due 19enne californiani. Il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega "era un servitore dello Stato caduto nell'adempimento del dovere, un dovere duro ma essenziale e determinante per garantire l'esistenza dello Stato e assicurare il rispetto della legge sempre e comunque". Così l'esordio del procuratore vicario Michele Prestipino alla conferenza stampa organizzata presso il comando provinciale dei carabinieri per fare il punto delle indagini sulla morte del militare e sull'arresto di due 19enne californiani.

Carabiniere ucciso: pm, foto fermato, avviate indagini 

L'episodio legato alla fotografia che ritrae il californiano Natale Hjorth bendato, ammanettato e con le braccia dietro la schiena mentre era in caserma "è stato tempestivamente segnalato dall'Arma dei carabinieri alla procura di Roma". Lo ha spiegato il procuratore vicario Michele Prestipino nella conferenza stampa organizzata presso il comando provinciale dei carabinieri. "I vertici locali e nazionali dell'Arma - ha aggiunto Prestipino - hanno definito questo episodio un fatto grave e inaccettabile. Sul punto sono state avviate già le indagini necessarie per accertare quanto accaduto, per darne una qualificazione giuridica, senza pregiudizio, con determinazione e rigore, già dimostrati in altre vicende", ha concluso Prestipino.

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