Gentiloni va a cena con Kerry e il giorno dopo Renzi lascia
Trovano conferma le indiscrezioni di Affari; gli Usa hanno dato la loro "benedizione" alla nascita del governo Gentiloni
«Mister John Kerry è un nostro affezionatissimo ospite. Ama mangiare specialmente il pesce. L' ultima volta che ha cenato da noi? Una decina di giorni fa. Non ricordo, credo fosse domenica 4 dicembre o sabato» A parlare, scrive il Tempo, è il proprietario del rinomatissimo quanto chic ristorante Pierluigi a piazza de' Ricci. Fin qui nulla di strano. Non è un mistero che il Segretario di Stato degli Stati Uniti d' America apprezzi l' Italia e in particolare Roma.
Vero, ma c' è un retroscena molto gustoso che potrebbe portare a diverse interpretazioni e aprire scenari inediti. Già, perché l' altro commensale al tavolo apparecchiato nella riservatissima saletta che Pierluigi offre a chi chiede il massimo della privacy, era proprio Paolo Gentiloni nelle vesti, per poco ancora, di ministro degli Esteri. Come mai, continua il Tempo, nelle tumultuose ore che hanno poi portato alle dimissioni di Matteo Renzi, Kerry e Gentiloni, che da lì a breve sarebbe stato incaricato premier da Mattarella, erano a cena insieme? Cosa si saranno detti? Gli Stati Uniti hanno avuto un ruolo nella scelta del successore di Renzi?