Palazzi & potere
Il falso mito della navetta: ping pong tra le Camere solo per 1 legge su 5
Per i sostenitori del sì l'approvazione dei testi legislativi sarebbe ritardata dalla staffetta fra i due rami del Parlamento. Ma finora solo il 20 per cento dei provvedimenti ha richiesto più di due letture. E se si considerano quelli del governo la percentuale scende ulteriormente
Tutta colpa del bicameralismo paritario, che fa perdere tempo prezioso prima di approvare una legge. Soprattutto, scrive L'Espresso, quando non bastano due letture ma, per una svista o qualche modifica introdotta, un testo deve essere sottoposto a un ping pong affinché sia approvato in forma identica da Camera e Senato. In vista del referendum del 4 dicembre la "navetta parlamentare" è additata dai sostenitori della riforma come uno dei principali frutti avvelenati del sistema legislativo attuale, troppo farraginoso e incapace di assicurare tempi rapidi.
Ma è proprio così? Il rimpallo delle proposte di legge fra Montecitorio e Palazzo Madama è davvero così predominante nel suo insieme? A scorrere l'approfondimento dedicato a questo tema dall'associazione Openpolis si direbbe di no: su 252 leggi approvate dal Parlamento, sono 50 quelle che hanno richiesto più di due letture, il 20 per cento scarso. E se si considerano solo gli atti del governo i numeri scendono ulteriormente a poco più del 15 per cento. Chi ci ha rimesso, semmai, sono i progetti di iniziativa parlamentare: le poche andate in porto sono state sottoposte al ping pong nel 38,3 per cento dei casi.