Legge elettorale, spunta il piano B: nuovo ricorso alla Consulta - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Legge elettorale, spunta il piano B: nuovo ricorso alla Consulta

Anche al Senato giù le soglie e no alle coalizioni

Non è il decreto legge, osteggiato dai costituzionalisti e destinato a infrangersi contro i dubbi del Quirinale, il piano B per superare lo stallo parlamentare e rendere omogenee le leggi elettorali di Camera e Senato.
Ma un piano B esiste. Si basa su un forte presupposto politico-istituzionale (i ripetuti e finora inascoltati appelli del presidente della Repubblica) e su un solido impianto tecnico-giuridico, un' ottantina di pagine riccamente argomentate, scrive la Stampa.


Chi l' ha studiato negli ultimi due mesi e sta per renderlo pubblico lo definisce «via costituzionale alla riforma», perché prevede un nuovo ricorso alla Consulta. La Corte sarebbe investita esplicitamente della questione e potrebbe agire chirurgicamente. L'eliminazione di alcune parole in otto articoli della legge del Senato sarebbe sufficiente a uniformarla a quella della Camera.

La chiave è una norma del sistema del Senato finora dimenticata: «Per tutto ciò che non è disciplinato dal presente decreto si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni del testo unico delle leggi per l' elezione della Camera dei deputati». Tanto basterebbe a eliminare anche per il Senato coalizioni e soglie di accesso differenziate, introducendo capilista bloccati, preferenze di genere e premio al 40%. E l' omogenità sarebbe cosa fatta.