Palazzi & potere
Mps, i requisiti dell'ad Morelli? Tutto secretato

Sul numero uno voluto dal governo pesa una sanzione del 2013 che poteva causarne la decadenza. La Vigilanza ha dato il suo ok, ma ha secretato la decisione, scrive il Fatto. Sull'incerto destino delle banche italiane pesa il dominio pieno e incontrollato della Banca centrale europea (Bce) e della Banca d' Italia. La Vigilanza esercita il suo potere di vita e di morte senza rendere conto a nessuno, con una discrezionalità prossima all' arbitrio. Esemplare il caso del Monte dei Paschi di Siena e del suo amministratore delegato Marco Morelli. Dal 22 dicembre i titoli della più antica banca del mondo sono sospesi in Borsa, in attesa che la vigilanza decida se consentire il salvataggio pubblico o decretare il fallimento, pudicamente detto risoluzione.
Su Morelli incombe dal 14 settembre scorso (giorno in cui fu nominato per ordine di Matteo Renzi) un interrogativo: ha i requisiti di onorabilità e correttezza pretesi dalla legge per il delicato incarico? La risposta dovrebbero darla Bce e Bankitalia, ma non la danno.
La procedura cosiddetta fit and proper, che dovrebbe dare a Morelli la patente di banchiere affidabile, è segretata.