Pd, Renzi allenatore e il tridente per la rimonta alle elezioni
Una squadra «plurale e forte», guidata dal capitano Renzi e con tre punte dalle caratteristiche diverse: Paolo Gentiloni, il riflessivo; Marco Minniti, il «duro», Graziano Delrio, il «sociale». Ma prima della campagna elettorale, ci sono passaggi decisivi, scrive la Stampa.
Il primo riguarda il rapporto col governo e la legge di Stabilità. Renzi ha preso una decisione fondamentale: eviterà qualsiasi mossa destinata non soltanto a destabilizzare l' esecutivo ma anche ad indebolirlo. Soprattutto sulla legge di Stabilità. In questi giorni la sua riflessione a microfoni spenti è stata questa: «La crescita, oramai confermata da tutti i dati, viene dalla politica economica dei tre anni precedenti e, per rafforzarla e arrivare ad una svolta vera, si potrebbe immaginare una manovra di ampio respiro, di alcune decine di miliardi, il "Tornare a Maastricht", di cui ho scritto nel mio libro. Ma per varie ragioni una vera scossa sarà più facile impostarla dopo le elezioni. Quindi bene fa Gentiloni, con i migliori risultati economici, a "coprire" le clausole di salvaguardia e investire sui giovani», sia pure con una posta per ora contenuta.